Il Guardasigilli parla della riforma che sarà inviata in mattinata a Palazzo Chigi e che mira ad accorciare i tempi del processo
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"Stiamo lavorando su tutto il sistema del Csm e della magistratura. E' vero che c'erano dinamiche falsate dal correntismo e da una logica spartitoria, ma è vero che i capi delle procure sono persone qualificatissime e i cittadini sono in ottime mani". Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Boanfede sul caso delle nomine pilotate. "Una delle parti della riforma del Csm è il sistema elettorale: le elezioni avverranno via sorteggio", ha aggiunto.
Inoltre "saranno creati collegi più piccoli, e ci sarà una sezione che si occuperà solo del disciplinare", ha spiegato il Guardasigilli intervistato da Bruno Vespa a Pomezia durante l'Eneadi Festival.
Riforma giustizia mira ad accorciare i tempi del processo - Bonafede ha anche annunciato che venerdì in mattinata la riforma della Giustizia verrà inviata al legislativo di Palazzo Chigi. "La legge mira ad accelerare i tempi del processo", ha osservato il ministro. "Sulle indagini creiamo tre scaglioni: un anno, un anno e mezzo e due anni. Per i reati minori sono stati diminuiti i tempi dell'indagine e abbiamo previsto un meccanismo che se viene superato il tetto delle indagini viene avvertito l'indagato che il fascicolo è a sua disposizione. Se il grado di giudizio durerà di più, ci saranno sanzioni".
Poi l'accusa: "La legislazione in questi anni ha premiato i corrotti" - Il ministro della Giustizia ha poi lanciato un j'accuse nei confronti dei legislatori passati, considerati troppo morbidi con i corrotti. "La legislazione che c'è stata in questi anni di fatto ha favorito i corrotti. I magistrati non riuscivano a portare avanti la lotta alla corruzione come dovevano. Come con la prescrizione, per esempio, che creava isole di impunità", ha evidenziato Bonafede.
"Corruzione in Italia è un male devastante: trojan è un sistema potente" - Bonafede ha parlato anche di trojan, il nuovo sistema di intercettazioni che è stato introdotto con la legge spazzacorrotti: "Il trojan uno strumento terribile? Non lo temo - ha ribadito il ministro -. La corruzione in Italia è un male devastante e la priorità è combatterla. Il trojan è un sistema che va utilizzato con cura, che va utilizzato per reati gravi, come la corruzione, che viene utilizzato solo se il magistrato ritiene che sia necessario effettuare l'intercettazione. Il tutto rispettando al privacy dei cittadini".
ArcelorMittal, "se rispetta la legge non deve temere" - Sull'ex Ilva ha infine osservato: "ArcelorMittal può stare tranquillo, se verrà rispettato il contratto non avrà nulla da temere. Se si rispettano le regole non ci sarà nessuna condotta illecita".