Domani tocca al centrodestra con una delegazione unitaria: parlerà solo Giorgia Meloni
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Primo giorno di consultazioni al Quirinale in vista del nuovo governo, con l'incarico al premier atteso già domani. I primi a essere ricevuti da Mattarella sono stati i presidenti di Senato e Camera, La Russa e Fontana. A seguire è toccato a Verdi-Sinistra, Azione-Iv, M5s e Pd. Per Conte, che boccia l'idea di un'opposizione unitaria, "diritti e reddito di cittadinanza sono intoccabili". Letta chiede che il governo sia atlantista e che la Costituzione non venga stravolta. Domattina tocca al centrodestra, che al Colle salirà unito con una delegazione FdI-Lega-Fi-Moderati e parlerà solo la Meloni.
"Domani, insieme a tutta la coalizione del centrodestra, saliremo al Quirinale per le consultazioni con il Presidente della Repubblica Mattarella. Siamo pronti a dare all'Italia un governo che affronti con consapevolezza e competenza le urgenze e le sfide del nostro tempo". Lo scrive su Twitter la leader di FdI, Giorgia Meloni.
"Abbiamo voluto rimarcare che in questa legislatura abbiamo intenzione di essere a difesa della Costituzione repubblicana, che non vuol dire che non siamo disponibili a una discussione per migliorare la Carta ma saremo contrari a stravolgimenti dell'impianto della nostra Costituzione". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, dopo le consultazioni al Quirinale.
"Il campo largo? Io sono fermamente convinto che in questa legislatura, dopo una campagna elettorale in cui le opposizioni sono andate divise, serva un percorso verso una maggioranza convergenza, se si vuole evitare che la legislatura duri 5 anni con lo stesso governo. Alcuni primi passi li abbiamo fatti" e abbiamo "intenzione di andare in questa direzione. Ma noi siamo gli unici nell'opposizione che abbiamo iniziato un'autocritica. Con il congresso costituente per nuovo Pd metteremo in discussione noi per una maggiore intesa tra le opposizioni". Lo ha detto il segretario dem Enrico Letta dopo le consultazioni al Quirinale.
"Il punto essenziale è di essere chiari sul fatto che il nostro Paese deve avere un governo che sia nella continuità delle alleanze europea e atlantica. Chiediamo che il governo sia senza ambiguità sulla condanna alla Russia e sui comportamenti criminali di Putin e sul sostegno all'Ucraina". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, dopo le consultazioni al Colle.
"Abbiamo confermato al presidente della Repubblica che saremo convintamente all'opposizione. Saremo rigorosi e fermi" a partire da tre questioni: "lavoro, diritti e ambiente". Lo ha detto il leader del Pd Enrico Letta al termine delle consultazioni al Quirinale.
Anche il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, secondo quanto si apprende, dovrebbe fare parte della delegazione del centrodestra alle consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo.
"Il centrodestra è fatto di tre forze politiche, ognuna delle quali è numericamente e politicamente essenziale alla vita del futuro governo". Lo ribadisce il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un tweet.
"Il governo uscente non ha neppure accettato un confronto parlamentare" sull'invio di armi a Kiev. "Una democrazia matura" deve "avere una discussione su questi passaggi. Negli Usa pubblicano sui siti gli invii militari. La nostra posizione è chiara: ci sembra che in questo momento servano negoziati di pace. Paesi come gli Usa continuano a rifornire gli ucraini", "non credo sia questa la priorità". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte al termine delle consultazioni. Alla domanda se il M5s voterà contro invio delle armi a Kiev, risponde solamente: "Non è più necessario da parte dell'Italia l'invio di armi".
"Un'opposizione unitaria non è nell'ordine delle cose, non è in questo orizzonte che possiamo sperimentarla. Il Pd farà il suo percorso congressuale, noi faremo le nostre battaglie, su molte potremo trovarci insieme ma non credo sia questo il tempo di dare vita a una cabina di regia, a una opposizione coordinata". Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte nelle dichiarazioni al termine delle consultazioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il M5s ha espresso "forte perplessità a Mattarella che il dicastero della Farnesina, così centrale, possa essere affidato a un esponete di Fi". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, al termine del colloquio con il Capo dello Stato Sergio Mattarella nell'ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo governo.
"Ci aspettiamo un esecutivo a forte vocazione europeista, una connotazione e una trazione necessaria e indiscutibile, un esecutivo che abbia chiara la collocazione euroatlantica e che sia pronto ad affrontare la crisi in atto". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, al termine del colloquio con il capo dello Stato Sergio Mattarella nell'ambito della consultazioni per la formazione del nuovo governo.
"Azione e Italia Viva saranno all'opposizione di questo governo, senza sconti. Un'opposizione che cercherà di ingaggiare il governo su tematiche concrete". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, al termine delle consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
In occasione delle consultazioni al Quirinale, per il centrodestra parlerà solo Giorgia Meloni, "altrimenti non servirebbe andare al Quirinale come unica delegazione della coalizione". Lo dice Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati. "Berlusconi, da fondatore del centrodestra, deve prendere atto che ora la leader del centrodestra è Giorgia Meloni", aggiunge.
"Siamo orientati verso il no" alla fiducia. Lo ha detto il presidente del gruppo misto alla Camera Manfred Schullian dopo le consultazioni. Schullian ha aggiunto: "Valuteremo la lista dei ministri" e "non sarà un voto di fiducia"
"Abbiamo ricordato al presidente Mattarella ed a tutti un dato: il centrodestra ha il 59% dei seggi ma solo il 43% dei voti: sono una maggioranza solo in virtù di una legge elettorale che è la peggiore nella storia della Repubblica. Uno dei primi impegni del gruppo è presentare una proposta di legge per il ritorno al proporzionale che cancelli le distorsioni clamorose che si sono determinate in questi anni e blocchi la crescita esponenziale dell'astensionismo". Lo ha detto Peppe De Cristofaro di Alleanza Verdi e Sinistra, presidente del gruppo Misto al Senato, al termine della consultazione al Quirinale.
"Abbiamo spiegato al presidente Mattarella le ragioni per cui il nostro gruppo non darà la fiducia al governo". Lo ha detto Peppe De Cristofaro di AVS, presidente del gruppo Misto al Senato, al termine della consultazione al Quirinale.
"E' chiaro che visto l'esito delle elezioni è giusto che Giorgia Meloni sia incaricata Presidente del Consiglio", ma, per quanto riguarda la fiducia "il nostro orientamento è quello di votare contro perché devono dimostrarci un cambio di atteggiamento ma non è ancora detta l'ultima parola e decideremo anche in base ai ministri".
Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, è giunto al Colle per le consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il colloquio con il Capo dello Stato per la formazione del nuovo governo è durato 15 minuti. Fontana, successivamente, non ha rilasciato dichiarazioni ai cronisti.
ll Gruppo parlamentare Per le autonomie (SVP-Patt, Campobase e Sud Chiama Nord) del Senato è giunto al Quirinale per le consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La delegazione e' composta da Julia Unterberger, Luigi Spagnolli e Dafne Musolino.
Il leader della Lega sarà nella delegazione del centrodestra attesa domani al Quirinale alle 10.30, insieme al capogruppo al Senato Massimiliano Romeo e a quello della Camera Riccardo Molinari.
"Il presidente Berlusconi farà parte sicuramente delle delegazioni che andranno al Quirinale, andremo tutti insieme, quattro gruppi". Lo ha detto il neo capogruppo di Forza Italia alla Camera, Alessandro Cattaneo."Con i capigruppo quindi ci sarò io, ci sarà Licia Ronzulli e ci sarà il leader del partito Silvio Berlusconi. Analogamente faranno gli altri partiti domani alle 10:30".
"Un incontro molto cordiale e devo dire che e' sempre emozionante stare con il presidente. Non c'è altro da aggiungere". Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, al termine delle consultazioni con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, al Quirinale in vista della formazione del governo.
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è al Quirinale per le consultazioni con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sulla formazione del governo.