"La terza regione che prenderà il reddito di cittadinanza, per numeri, sarà la Lombardia, sottolinea il vicepremier
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Luigi Di Maio prende ulteriormente le distanze da Giancarlo Giorgetti dopo le le pesanti accuse del sottosegretario leghista al reddito di cittadinanza e avverte: "Giorgetti? Io il contratto l'ho firmato con Salvini e nel contratto ci sono il reddito di cittadinanza, le pensioni minime più alte, gli aiuti ai lavoratori e l'eliminazione dei contratti precari. Dobbiamo andare avanti così perché se aiutiamo chi è in difficoltà riparte l'economia".
"La terza regione che prenderà il reddito di cittadinanza, per numeri, sarà la Lombardia: qui c'è questo mito, che nel nord va tutto bene e nel sud va tutto male", sottolinea il vicepremier. "In realtà - prosegue - le sofferenze sono ovunque, a me l'Italia piace tutta, dalla Sicilia alla Val d'Aosta, non c'è un Italia che non mi piace perché è più in difficoltà".
"Mi piace il risotto alla milanese e la pizza napoletana. Dire - aggiunge ancora in riferimento alle parole di Giancarlo Giorgetti - che il reddito di cittadinanza piace alle persone che non ci piacciono, vuol dire che non ci piacciono le persone in difficoltà che sono nelle periferie di Milano e Torino, di Pescara e di Palermo. Sono ovunque, e - conclude - siamo stati eletti per aiutare le persone che non stanno bene. La nostra vera sfida è aiutare chi è in difficoltà".
"L'anno prossimo riforme costituzionali" - "L'anno prossimo arriverà qualche sorpresa: anche noi faremo le riforme costituzionali. Taglieremmo 345 parlamentari dal plenum Camera e e Senato, poi se vorranno andare al referendum andremo anche al referendum", afferma poi Luigi Di Maio a Lanciano, aggiungendo: "Vediamo quanti voteranno contro il taglio di 345 parlamentari, altro che tutti quei giochi che hanno fatto in questi anni credendo di farci credere di stare riformando la Costituzione".
Brunetta a Giorgetti: bene le critiche al reddito di cittadinanza - "Devo ricordare al mio amico Giorgetti che tutta la campagna elettorale del centrodestra è stata fatta contro il reddito di cittadinanza. Quindi, quando Giorgetti esprime i suoi dubbi su tale provvedimento, e fa benissimo ovviamente, dovrebbe anche dire che il reddito di cittadinanza non e' stato votato in maniera maggioritaria, ancorché relativa, dal popolo sovrano, ma e' stato bocciato dagli italiani". Lo ha affermato Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia, in un'intervista a Radio Radicale. "Solo la mostruosità dell'alleanza Lega-M5s - ha aggiunto - lo ha messo all'interno del contratto di Governo".