Il leader di Italia Viva chiarisce che "non c'è nessuna pregiudiziale su Conte", precisando che "non si vota adesso, ma nel 2023". Orlando: "Un grave errore di pochi che pagheremo tutti"
Matteo Renzi annuncia la decisione di togliere dal governo i ministri Bellanova e Bonetti spiegando: "Per dimettersi servono coraggio e senso di responsabilità, lV crisi non è stata aperta da noi, è aperta da mesi". Il leader di Italia Viva chiarisce che "non c'è alcuna pregiudiziale su Conte". Il centrodestra chiede che il premier si presenti giovedì in Parlamento per chiedere la fiducia. In caso negativo "la via maestra sarà quella delle elezioni".
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, si è detto "fortemente preoccupato" per gli sviluppi politici delle ultime ore. Ha sentito il premier Conte più volte e "segue da vicino ogni passaggio", insieme al capo politico del M5s Vito Crimi e agli altri ministri del Movimento, al fine di "offrire il massimo supporto a fornire ogni contributo possibile al presidente del Consiglio".
L'apertura di una crisi di governo adesso è "la peggiore risposta che si potesse dare agli italiani in piena emergenza sanitaria e in una crisi economica complessa e profonda". Lo scrivono in una nota i capogruppo di Liberi e Uguali di Senato e Camera, Loredana De Petris e Federico Fornaro. "Da oggi è più chiaro agli italiani chi sta agendo nell`interesse del Paese e invece chi è interessato principalmente alla visibilità del suo partito".
"Lasciare un incarico di governo richiede lunghissime, dolorose e assai profonde considerazioni. Abbiamo deciso di rimettere il mandato in nome della dignità e della nobiltà della politica e della nostra libertà e responsabilita' individuale". Lo scrivono nella lettera di dimissioni, inviata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti e il sottosegretario Ivan Scalfarotto. "Il nostro obiettivo non è ottenere un incarico di governo in più, ma avere un'azione di governo più efficace per gli italiani. Se per uscire da questo immobilismo serve un atto di responsabilità, siamo i primi a compiere questo passo, augurandoci che possano così realizzarsi le condizioni per una nuova e diversa fase per il nostro Paese, guidata da un governo capace di rispondere prontamente ai bisogni dei nostri cittadini, famiglie e imprese".
"Il centrodestra, prima forza politica del Paese, chiede che il presidente del Consiglio prenda atto della crisi e si dimetta immediatamente o, diversamente, si presenti domani in Parlamento per chiedere un voto di fiducia". Lo si legge in una nota congiunta dei leader dell'opposizione di centrodestra. "Se non ci sarà la fiducia, la via maestra per riportare al governo del Paese una maggioranza coesa e omogenea, con un programma condiviso e all'altezza dei problemi drammatici che stiamo affrontando, resta quella delle elezioni".
"Da parte di Renzi e Iv c'è stato un atto gravissimo contro l'Italia - dice Nicola Zingaretti in un'intervista al Tg1 -. Noi avremmo bisogno di nuovi investimenti, di sanità, non abbiamo bisogno di una crisi di governo. E' un atto contro questo nostro Paese".
"Italia viva ritira i suoi ministri dal governo nel momento in cui il Paese vive un'emergenza sanitaria ed economica senza precedenti. Non c'è nessun merito nella fuga dalle responsabilità. Il Movimento 5 stelle continuerà a lavorare per i cittadini al fianco di Giuseppe Conte". Lo scrive su Facebook il capodelegazione M5s Alfonso Bonafede.
"Italiani in ginocchio, governo allo sfascio. L'Italia non puo' permettersi di perdere altro tempo. Conte si dimetta. Elezioni subito". Così la leader di FdI, Giorgia Meloni su Facebook.
"Mentre il Paese affronta con fatica, impegno e sacrificio la più grave crisi sanitaria, sociale ed economica della storia recente, Renzi sceglie di ritirare la sua delegazione di ministri - scrive in un post il capo politico del M5s Vito Crimi -. Credo che nessuno abbia compreso le ragioni di questa scelta. E' il momento della responsabilità, non dei personalismi. Mi auguro che da subito il Consiglio dei ministri possa proseguire i lavori sul decreto anti-Covid, sullo scostamento di bilancio e sui nuovi ristori da destinare alle imprese e ai lavoratori. Il M5s continuerà ad assicurare la stabilità che serve adesso all'Italia per affrontare la crisi che stiamo vivendo e uscirne al più presto".
"Conte, Renzi, Di Maio, Zingaretti. Litigio infinito, Italiani in ostaggio. Salute, lavoro, scuola, tasse. Tutto fermo. Quindi? Gennaio, voto in Portogallo. Febbraio, voto in Catalogna. Marzo, voto in Olanda, Israele e Bulgaria. Aprile, voto in Albania. Maggio, voto in Scozia, Galles e Cipro. Giugno, voto in Francia. Settembre, voto in Norvegia, Russia e Germania. Ottobre, voto in Repubblica Ceca. Il governo in Italia non c'è piu'? Che si fa? Elezioni, democrazia, liberta'". Lo scrive su Facebook Matteo Salvini, leader della Lega.
"Renzi apre la crisi, la destra di Salvini e Meloni stappa lo champagne. Che capolavoro", commenta il vicecapogruppo Pd alla Camere Michele Bordo.
"Un nuovo governo Conte? Non abbiamo veti su nessuno, né pregiudizi su alcuno - dice Matteo Renzi -. Andare in Parlamento non è una concessione ma un elemento fondamentale. Se vorrà venire, ci troverà in Parlamento. A lui la scelta. Ma come non c'è alcun veto o pregiudizio da parte nostra, sia chiaro che sia per questa maggioranza che per una eventuale forma diversa non c'è un solo nome per Palazzo Chigi. Chi dice 'o tizio o voto' è irresponsabile".
"Se hanno i responsabili, buon lavoro. Li hanno cercati? Sì. Secondo me non li hanno trovati. Non è detto che non li trovino domani, Ma se si vuole andare a un governo che si appoggia sui responsabili per noi è del tutto legittimo, non c'è alcun problmea. Rivendichiamo la libertà di non farne parte. Non nel nostro nome". Lo dice Matteo Renzi in conferenza stampa.
"Non abbiamo nessuna pregiudiziale né sui nomi né sulle formule, l'unica pregiudiziale è che noi non faremo mai i ribaltoni e non daremo mai vita a un governo con le forze della destra anti-europeista", mai con Salvini. Lo ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa.
"Al posto di spendere ogni energia per uscire insieme dalla crisi sanitaria, economica e sociale, Renzi preferisce aprire anche la crisi della serietà. Voltiamo pagina per proteggere l'Italia". Lo scrive su Twitter il vicepresidente del Parlamento Ue ed esponente M5s Fabio Massimo Castaldo.
E' stato creato un "vulnus nelle regole del gioco, quelle democratiche", ha detto Matteo Renzi criticando diversi aspetti dell'azione del premier Conte.
E' iniziata la riunione del vertice dell'opposizione del centrodestra. Con Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani ci sono, tra gli altri, anche Lorenzo Cesa, Maurizio Lupi e Giovanni Toti.
"Un grave errore di pochi che pagheremo tutti". Lo scrive su Twitter il vicesegretario del Pd Andrea Orlando dopo l'annuncio delle dimissioni dei due ministri Iv.
"Non si vota adesso, si vota nel 2023", dice Renzi, tornando a negare l'ipotesi di elezioni anticipate. "Non credo al voto, non ci crede nessuno. Oggi non ci sono stati contatti con il presidente del Consiglio". E sulle dimissioni dei suoi ministri: "Fanno un gesto enorme. Fare gli scatoloni non è semplice. Serve rispetto per questo, altro che perdere la faccia".
Lo sbocco della crisi? "Tocca al presidente del Consiglio, noi siamo pronti a discutere di tutto. Non abbiamo nessuna pregiudiziale né su formule né su nomi", ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa.
"Abbiamo chiesto tre questioni al premier. Il primo è di metodo: non consentiremo a nessuno di avere pieni poteri, abbiamo fatto un governo per non darli a Salvini". Lo dice Matteo Renzi attaccando "l'utilizzo (da parte del premier ndr) in modo ridondante delle dirette tv, quello discutibile della delega ai servizi".
"E' molto più difficile lasciare una poltrone che aggrapparsi allo status quo. Noi viviamo una grande crisi politica, stiamo discutendo dei pericoli legati alla pandemia. Davanti a questa crisi il senso di responsabilità è quello d risolvere i problemi, non nasconderli". Lo dice Matteo Renzi in conferenza stampa alla Camera. "La crisi politica non è aperta da Italia Viva, è aperta da mesi", aggiunge.
Matteo Renzi in conferenza stampa alla Camera annuncia "le dimissioni di Teresa Bellanova, Elena Bonetti e Ivan Scalfarotto come da lettera inviata al presidente del Consiglio".
"Le parole di Conte, dopo l'incontro con il Presidente Mattarella, interpretano lo stato d'animo del Paese. Ci sono le condizioni, dopo il buon lavoro con il contributo di tutti sul Recovery Plan, per definire un'intesa di fine legislatura, nei confini dell'attuale maggioranza che in questi mesi ha ottenuto risultati importanti". Lo scrive su Facebook Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, commenta le dichiarazioni di Conte al termine dell'incontro al Quirinale.
"Massimo impegno per il bene dell'Italia, per creare fiducia e dare certezze alle persone. Per aumentare gli investimenti, creare lavoro, per un'Italia green e digitale. Per dare un futuro migliore ai giovani. Per un patto di legislatura". Così il segretario del Pd Nicola Zingaretti su Facebook.
"In una fase decisiva per il futuro del nostro Paese è necessario uno spirito costruttivo e mettere al centro coesione e collaborazione". Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico, annunciando il percorso parlamentare del Recovery plan. "Con questo percorso ribadiamo la centralità del Parlamento, che già a ottobre aveva esaminato e approvato, primo in Europa, le linee guida del Governo sul Recovery", conclude.
Il premier Giuseppe Conte si è recato al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo si apprende da fonti di maggioranza che fanno sapere che si è trattato di un incontro interlocutorio.
"Le dichiarazioni di Conte sono positive, va rilanciata in tutti i modi questa maggioranza politica. Italia viva raccolga la disponibilità a sedersi attorno ad un tavolo". Lo scrive su Twitter il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci.
"Mi auguro che non si arrivi alle dimissioni (delle ministre di Iv, ndr) anche perché sto lavorando per un patto di fine legislatura". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parlando fuori da palazzo Chigi. "Ci sono delle discussioni su alcuni temi, Italia viva evidentemente le ha già annunciate ma come avete visto sul Recovery Plan se ci si siede intorno a un tavolo si migliorano le cose", ha aggiunto. "Io fino all'ultima ora lavorerò per rafforzare la coalizione. L'interesse dei cittadinoi viene prima di tutto".
"Una crisi? Spero di no". Lo afferma Giuseppe Conte rispondendo ad una domanda dei giornalisti al suo rientro a Palazzo Chigi. "Ho sempre detto che governo può andare avanti solo con il sostegno di tutte le forze di maggioranza - ha quindi aggiunto -. Credo che una crisi non sarebbe compresa dal Paese in un moneto in cui ci sono tante sfide".
Nell'incontro avuto al Quirinale con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il presidente Mattarella ha sottolineato la necessità di uscire velocemente da questa condizione di incertezza, a fronte dell'allarmante situazione causata dalla pandemia.
Si apre uno spiraglio nel braccio di ferro tra il premier Giuseppe Conte e il leader di Italia Viva Matteo Renzi. Lo comunica l'Adnkronos da fonti di governo, seconodo cui la soluzione alla crisi, ormai data per scontata, sembra a un tratto più vicina, grazie al lavoro dei pontieri che si stanno spendendo per uscire dal pantano.
Stamattina, secondo quanto si apprende, il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha ripreso il filo del lavoro sul Recovery Plan sentendo vari ministri che durante il Consiglio dei ministri di ieri sera avevano chiesto parziali modifiche del testo. Tra gli altri, c'è stato un colloquio cordiale con la ministra Bellanova per concordare le integrazioni da apportare ai progetti per l'agricoltura.
"Su cinque punti precisi un'alternativa in Parlamento ci può essere ed è nostro dovere offrirla agli italiani: salute, lavoro-imprese, scuola, infrastrutture e giustizia". Lo dice Matteo Salvini, leader della Lega, in una conferenza stampa al Senato. "Penso che una maggioranza che metta al centro questi tempi con il centrodestra a farne da guida sia una soluzione migliore, sempre che non ci siano le elezioni", ha concluso.
"Stiliamo insieme un patto tra tutti i partiti e lavoriamo per la ricerca di un obiettivo condiviso che altro non puo' essere che la ricerca del bene comune per il Paese. Lavoriamo uniti" e "cambiamo la nostra prospettiva di ricerca di quello che puo' essere utile al singolo individuo e raccogliamo l'esortazione che ci indirizza il Presidente Mattarella di diventare costruttori mettendo al primo posto il bene comune dell'Italia". E' quanto si legge in un post su Fb di Beppe Grillo che rilancia la lettera aperta ai partiti di maggioranza e opposizione pubblicata dal deputato M5s Giorgio Trizzino.
"Non ci vogliono responsabili ma senso di responsabilità per l'Italia. Non vanno accentuati i toni, il Pd sta ancora mediando, Italia Viva ha contribuito a migliorare il Recovery, Conte ha accolto le modifiche. Va rilanciato l'azione di questa maggioranza e di questo governo. Io ci credo ancora, serve una maggioranza politica con Italia Viva". Lo ha detto il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Andrea Marcucci. "Non credo a una maggioranza che si crea di volta in volta - continua - il mio è un appello a Conte e a Renzi".
Il consiglio dei ministri è convocato alle 20:30. Lo fanno sapere fonti di governo.
"Ottimo risultato di tutti il via libera alla bozza del Recovery Plan. Ora bisogna correre e non pregiudicare il lavoro. Si faccia di tutto per riprendere il dialogo, il confronto nella maggioranza, per trovare una soluzione alla crisi e affrontare con responsabilità i prossimi decisivi passaggi come lo scostamento di bilancio e i ristori economici alle imprese". Così in una nota il segretario del Pd Nicola Zingaretti. "Si lavori come abbiamo insieme deciso al patto di legislatura in tempi certi e brevi con buonsenso e facendo prevalere il bene comune e la buona politica. Si può fare".
"Il piano per i fondi Ue non può essere bloccato perché Italia Viva la "responsabilità istituzionale". Quello del Recovery Plan "è un testo in parte modificato rispetto al precedente, e tutti si sono affrettati a cantarne le lodi. Riconosciamo i passi avanti, ma non ci soddisfano". Lo dice a La Stampa Teresa Bellanova, aggiungendo: "L'impianto è in parte migliorato, rimane però totalmente insufficiente e resta irrisolto il tema del Mes".
Conte ora può solo dimettersi e trovare un presidente di transizione. Campagna di vaccino, Recovery Fund, Sanita' sono i tre punti cardine". Lo ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti i su La 7.