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Ultimo aggiornamento: 4 anni fa

A Montecitorio

Berlusconi: "Sostegno a Draghi, suo governo di unità nazionale" | Salvini: "No nuove tasse o patrimoniale" | Crimi: "Superministero dell'Ambiente"

Il leader del Carroccio: "Recovery? La Lega può cambiare idea se viene coinvolta". Zingaretti: "Bene collocazione europeista". Appoggio al premier incaricato anche da Italia Viva

09 Feb 2021 - 19:26
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"Ho confermato al premier incaricato Mario Draghi il sostegno di Forza Italia con la sollecitazione di fare scelte di grande profilo tenendo conto delle indicazioni dei partiti, ma decidendo in piena autonomia". Lo ha detto Silvio Berlusconi, dopo le consultazioni alla Camera. Matteo Salvini ha invece affermato: "Vogliamo un'Italia protagonista in Ue, no all'austerità. Draghi ha condiviso con noi nessun aumento di tasse né patrimoniale. Sul Recovery si può cambiare idea". Secondo Nicola Zingaretti, "Pd e Lega rimangono due forze alternative. Il punto è verificare quale perimetro programmatico e parlamentare il governo dovrà avere". Crimi parla di un "superministero dell'Ambiente". Anche la delegazione di Italia Viva ha assicurato pieno sostegno. Mentre la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha chiesto lo stop ai Dpcm.  





Dopo l'arrivo di Beppe Grillo alla Camera, spunta, secondo quanto si apprende da fonti non ufficiali del M5s, l'ipotesi del rinvio del voto degli iscritti su Rousseau. Un rinvio del quale, tuttavia, non c'è ancora certezza né verrebbe quantificata la durata. A tal proposito, spiegano le stesse fonti, è atteso un video di Beppe Grillo in cui il garante del Movimento potrebbe annunciare, motivandolo, in prima persona, il rinvio della scelta degli iscritti sul governo Draghi.


Come porsi dopo che Draghi ha detto di no alla Flat Tax? "Bisogna chiederlo a Salvini, io non ci vado al governo perché non sono certa che le ricette di Mario Draghi siano cosi' vicine alle nostre". Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni a "Fuori dal coro", su Rete 4. "Ci sono diversi temi non sovrapponibili ai nostri, dall'Europa al Fisco. Spero che Salvini riuscirà a far cambiare impostazione a Draghi ma la vedo difficile".


"Preso atto dell'impegno che non ci sarà alcun aumento della pressione fiscale, che la stagione dell'austerity è finalmente archiviata, che si ridiscuteranno i vecchi parametri lacrime e sangue e che si aprirà una stagione nuova per l'utilizzo dei fondi del Recovery, prendiamo l'occasione per riportare l'Italia protagonista. Voteremo a favore del Recovery Resilience Facility per dare concretezza alla fase nuova che sta per iniziare". Così in una nota gli europarlamentari della Lega Marco Zanni, presidente gruppo ID, e Marco Campomenosi, capo delegazione Lega al Parlamento Europeo.


"L'ho detto a Draghi, un conto era usare i prestiti dall'Europa con un governo Conte che non aveva condiviso niente con nessuno, niente con le Regioni, i Comuni e le parti sociali. Quindi c'era questo fantasmagorico pacchetto di cui non si sapeva nulla. Un conto è essere protagonisti del buon utilizzo di questi fondi, la qual cosa comporta anche un cambio di atteggiamento e di fiducia da parte della Lega". Lo ha detto Matteo Salvini dopo le consultazioni con Mario Draghi. 


"La cosa a cui tenevamo di più è che l'azione di governo avesse come pilastro la transizione energetica e ambientale. Abbiamo insistito sull'idea di un super ministero che coordini tutti gli investimenti indirizzati in politiche che mettano l'ambiente come filtro dell'attività. Abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che si stia immaginando quale sia l'assetto istituzionale che possa adeguarsi a questo approccio. E ci ha raccontato che è andato a verificare l'esperienza francese" sul super-ministero per le politiche ambientali". Lo spiega il capo politico M5s, Vito Crimi, dopo le consultazioni.


Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi ha lasciato Montecitorio.


"Una misura come il Mes va fatta se c'è un piano, una convienenza economica e non ci sono. Infatti da Draghi il Mes non è stato minimamente elencato come punto dell'azione di governo". Lo dice il capo politico M5s, Vito Crimi, dopo le consultazioni.


"Io non ho mai detto in vita mia come votare: posso dire come voterò io. Io domani voterò No perché non posso accettare questo assembramento parlamentare. Certo vedremo quale sarà il perimetro del prossimo governo". Così Alessandro Di Battista intervistato da Andrea Scanzi in una diretta Facebook.



"Mi fa piacere che il professor Draghi abbia citato il modello Genova, con burocrazia zero, mi fa piacere che abbia condiviso la nostra idea". L'ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini dopo le consultazioni con il premier incaricato, Mario Draghi. "Sul fisco abbiamo presentato la nostra idea di pace fiscale approvata quando eravamo al governo pre Covid e che ha riguardato 13 milioni di cartelle esattoriali, Draghi se andrà a palazzo Chigi si troverà con cartelle esattoriali". 


"E' stato un incontro molto intenso e utile, spero reciprocamente, stimolante, abbiamo parlato di tante cose, non di ministeri governi politici e tecnici e non ne parleremo perché abbiamo fiducia nell'idea di squadra per l'Italia". L'ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini dopo le consultazioni con il premier incaricato, Mario Draghi. "Abbiamo parlato di Europa, il nostro obbietivo è che l'Italia torni protagonista in Europa. Ci interessa che si faccia l' interesse nazionale in Ue. No a austerità, ed è condiviso. No a patto, lacrime e sacrifici".


"Questo naturalmente non significa la nascita di una maggioranza politica fra partiti alternativi fra loro per cultura, per storia, per valori di riferimento.  E' invece la risposta ad una grave emergenza e durerà per il tempo necessario a superare questa drammatica crisi sanitaria, sociale ed economica. Una risposta credibile di fronte all'Europa e al
mondo". Ha detto ancora il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.


"Abbiamo confermato una risposta unitaria che avevamo chiesto per primi e che trova corrispondenza nell'appello del presidente della Repubblica. Noi faremo la nostra parte con lealtà e spirito costruttivo. La gravità della situazione impone di mettere da parte calcoli, tattiche e interessi elettorali per mettere al primo posto la salvezza del Paese". Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi dopo le consultazioni con il premier, Mario Draghi: "Se nascerà questo governo l'Italia riuscirà a sollevarsi e a guardare avanti". 


"Quello che nasce è un governo che si fonda sull'unità del Paese e delle forze politiche senza preclusioni alcune. E' la risposta a una grave emergenza e durerà il tempo necessario per superarla". Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dopo le consultazioni con Mario Draghi. "Ho confermato il nostro sostegno al premier Mario Draghi, con la sollecitazione di adottare scelte di grande profilo, decidendo in piena autonomia". 


Il leader della Lega Matteo Salvini è giunto alla Camera per parteicpare, con la delegazioe della Lega, alle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi.


Beppe Grillo è arrivato alla Camera entrando in auto nel palazzo di Montecitorio. L'arrivo del Garante M5S a Roma non era stato annunciato.




"Abbiamo particolarmente apprezzato la collocazione europeista del nuovo governo". Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, dopo l'incontro con il premier incaricato Mario Draghi. "Posso dire - ha aggiunto Zingaretti - che siamo veramente molto soddisfatti del contributo, dei contenuti e delle linee guida alle quali il professore sta lavorando".


"Al presidente Draghi, oltre ad esporre ulteriori temi che riteniamo essenziali per il bene del Paese, chiederemo quali sono gli interventi che intende mettere in campo, quali sono i settori prioritari che vuole sostenere, a partire da dove intende intervenire, come e con quali obiettivi. Gli chiederemo anche se ha definito il perimetro politico e tematico entro il quale intende formare una nuova maggioranza". Lo scrive su Facebook il M5s. "Una volta raccolti tutti gli elementi utili il M5s, come ha sempre fatto anche per la formazione dei governi precedenti, darà la parola ai propri iscritti, che avranno l'ultima parola", si aggiunge.




E' in corso l'incontro tra il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi e la delegazione Pd composta da Nicola Zingaretti, Andrea Orlando, Valentina Cuppi, Graziano Delrio e Andrea Marcucci.


"Mi auguro che il presidente Draghi voglia dire basta al metodo di limitare la libertà delle persone a colpi di Dpcm". Lo ha detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, al termine delle consultazioni con il premier incaricato. La Meloni ha anche riferito di aver chiesto "la riapertura di tutte le attività, ovviamente nel rispetto del protocollo anti-Covid"


Quello con Draghi "è stato un incontro basato sui contenuti, ci limitiamo a un confronto franco su questo. Non mi aspettavo che Draghi potesse leggere le nostre proposte ieri notte, ma la nostra posizione è immutata. Non voteremo la fiducia ma faremo opposizione responsabile e patriottica". Cosi' la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, al termine delle consultazioni.


Il rendimento dei Btp decennali italiani scende al minimo storico dello 0,5 per cento, con lo spread sui Bund tedeschi ai minimi del 2015 sotto i 95 punti. "Draghi potrebbe rappresentare un cambio di regime per la politica italiana, essendo pro-Ue e pro-riforme" e questo, evidenziano gli analisti di Natwest, "potrebbe anche significare un cambio di paradigma per le obbligazioni italiane". I mercati obbligazionari italiani hanno registrato un rally nell'ultimo anno grazie soprattutto all'enorme sostegno all'acquisto da parte della Bce, ricordano gli analisti che vedono con Draghi primo ministro un rafforzamento dei legami.


E' in corso il colloquio tra la delegazione di Fratelli d'Italia di Camera e Senato e il premier incaricato Mario Draghi. A guidare i gruppi la leader Giorgia Meloni, accompagnata dai capigruppo, Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani.


L'ex ministro Teresa Bellanova ha assicurato a Draghi "il pieno sostegno di Italia Viva" aggiungendo che le priorità del nuovo governo devono essere il piano vaccini e la scuola. Dopo il confronto della delegazione Iv con il premier incaricato, parlando con i giornalisti ha concluso: "Noi sosteniamo comunque il percorso di Draghi". 



Il capogruppo alla Camera Leu Federico Fornaro ha spiegato anche di aver "ribadito la necessità di prorogare lo stop ai licenziamenti fino a fine pandemia. Sul fisco ci ritroviamo in un'ottica di progressività e lotta all'evasione". 


"Il nostro auspicio è che le tre forze dell'alleanza, M5s, Pd e Leu, possano concordare un atteggiamento univoco sul costituendo governo Draghi. Come credo che varrà per tutti i gruppi parlamentari, ci riserveremo di dare una valutazione complessiva dopo che il presidente incaricato avrà proceduto con le ulteriori fasi". Lo ha detto il capogruppo Leu alla Camera, Federico Fornaro, dopo l'incontro con Mario Draghi.




Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è arrivato a Roma. Sui documenti ufficiali delle delegazioni che incontreranno il presidente incaricato Mario Draghi per il secondo giro di consultazioni alla Camera non appare né il suo nome né quello del vicepresidente Antonio Tajani. Entrambi però, a quanto si apprende, saranno presenti all'appuntamento di Montecitorio dalle 15.45.


"Chiediamo la proroga del blocco dei licenziamenti fino a quando ci sarà l'emergenza e della Cig attraverso il programma Sure. In parallelo va costruito un percorso di riforma di ammortizzatori sociali e politiche attive del lavoro". Lo afferma il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, in vista dell'incontro, domani, con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. "In un momento così drammatico è opportuno coinvolgere tutte le parti del Paese. Faremo presente al premier incaricato Draghi che ci sono alcune emergenze da affrontare: la difesa dei posti di lavoro e la creazione di nuova occupazione", sottolinea.


"Sono sicuro che Draghi userà la sua straordinaria esperienza e la sua forte leadership per far accadere le cose giuste": lo ha detto Paolo Gentiloni, commissario Ue per l'economia in un'intervista al Financial Times online. L'ex presidente della Bce "conosce benissimo le difficoltà, le sfide inerenti a far avanzare le riforme in Italia", ha osservato Gentiloni.


Silvio Berlusconi apprezza la decisione della Lega di appoggiare la nascita di un governo Draghi e pensa possa rappresentare una svolta per il partito guidato da Matteo Salvini. Quanto al M5s, la cui ala più ortodossa è in rivolta e non ritiene compatibile la loro presenza al governo proprio con Fi, Berlusconi osserva: "Credo che dimostrazioni di infantilismo politico come queste non meritino neppure un commento. Spiegano il declino di quel Movimento". LEGGI L'ARTICOLO


"Questo governo ci costringerà a ripensarci. A inventare una politica che non sia più basata sullo scontro amico-nemico, destra-sinistra. Perché è il momento di deporre le armi e cercare quello che ci unisce e non quello che ci divide". Così Maurizio Lupi, leader di Noi per l'Italia, in un'intervista al Corriere della Sera. "E' come nel Dopoguerra", afferma. Draghi per Lupi "sicuramente è un personaggio autorevolissimo, forse l'unico che poteva assumere il compito che gli ha dato il capo dello Stato: formare un governo di alto profilo, che affronta l'emergenza e che non deve identificarsi in formule politiche. Detto da milanista: Mattarella ha chiamato dalla panchina Ibrahimovic. Adesso tocca a noi". 

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