© Ansa
© Ansa
Accordo Casellati-Fico: fiducia prima in Senato. Cade così l'ipotesi di un "redde rationem" strategico prima a Montecitorio e poi a Palazzo Madama, voluto soprattutto dal Pd e osteggiato da FdI
© Ansa
© Ansa
Giornata politica caldissima, soprattutto in casa M5s, in attesa di mercoledì, fatidico giorno in cui il premier Mario Draghi si rivolgerà al Parlamento per svelare la sua decisione: rimanere incassando una nuova fiducia "numerica" oppure confermare le proprie dimissioni. Nel partito di Conte, prosegue il braccio di ferro tra chi mantiene la linea "contro" il governo e chi chiede a gran voce di rinnovare la fiducia, rientrando nei ranghi. Come il capogruppo del M5s alla Camera, Davide Crippa, che chiede di restare dentro il governo e dice: "Dall'opposizione la vita non la migliori. Fai solo propaganda".
"Ho preso nota degli interventi, ci ragiono nelle prossime ore". Con queste parole Matteo Salvini ha chiuso l'assemblea dei parlamentari della Lega. "La gente che non ha la pancia piena si aspetta risposte dalla Lega, sono molto tranquillo. Faremo le nostre scelte in totale libertà per il bene dell'Italia", ha concluso il segretario. Salvini si è detto "soddisfatto e orgoglioso" per lo spirito "costruttivo e unitario" della riunione.
"Il Pd ha assunto sempre una posizione chiara, auspichiamo che in queste ore tutti facciano altrettanto e ci siano le condizioni per proseguire l'attività dell'esecutivo. Ogni forza politica che fa parte del governo deve andare nella stessa direzione", "in queste ore sono emerse precise istanze in questo senso dal Paese e sono da me condivise". Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando.
Nei confronti del governo Draghi "da tutti gli altri amici del centrodestra mi auguro che la fiducia sia senza se e senza ma". Lo ha detto in un'intervista al Tg3 il presidente della Regione Liguria e leader di Italia al Centro Giovanni Toti.
Oltre all'accusa di "inaffidabilità" rivolta ai 5Stelle, nel corso della riunione dei parlamentari della Lega con Matteo Salvini è emersa anche insofferenza "per un Pd che continua a parlare di Ius Soli e immigrazione, di droga libera e ddl Zan, mentre per la Lega e gli italiani le priorità sono lavoro, pensioni, ambiente e sicurezza". Critiche ai ministri Lamorgese e Speranza: "Con ministri come loro, come si possono fare cose buone per gli italiani?", è stato detto. Parole, fanno sapere fonti del Carroccio, accolte da applausi scroscianti.
E' iniziata poco prima delle 21 alla Camera la riunione di Matteo Salvini con i parlamentari della Lega. Accolto da applausi, Salvini ha iniziato il proprio intervento ringraziando "le donne e gli uomini della Lega che hanno ruoli di governo". Frasi - fanno sapere fonti del Carroccio - accolte da altri applausi.
La petizione rilanciata da Italia Viva per Draghi ha raggiunto le 100mila firme. In 72 ore l'appello rilanciato da IV - afferma in una nota il partito guidato da Matteo Renzi - ha dunque raggiunto l'obiettivo. "I Cinquestelle hanno determinato irresponsabilmente una situazione assurda e contro l'interesse degli italiani, specie in un momento così delicato a livello internazionale", si legge nel testo della petizione.
Il premier Mario Draghi è appena atterrato a Roma, di rientro dall'Algeria dove si è svolto il IV vertice intergovernativo che ha avuto tra i temi chiave la crisi energetica e gli accordi per diversificare le fonti di approvvigionamento.
"Il Paese è in una condizione davvero drammatica. Di fronte a questo, l'atteggiamento di responsabilità ci impone di chiedere al presidente Draghi che le priorità da noi indicate vengano poste nell'agenda di governo". Secondo quanto si apprende, è quanto ha detto Giuseppe Conte chiudendo l'assemblea dei gruppi parlamentari.
Dopo una maratona durata tre giorni, con diverse sospensioni, e' terminata l'assemblea congiunta dei gruppi di Camera e Senato del M5s.
Adesso la decisione non spetta al M5s, ma al presidente del consiglio, Mario Draghi. In base a quanto si apprende, e' il senso dell'intervento con cui Giuseppe Conte ha parlato all'assemblea congiunta dei gruppi M5s. Conte avrebbe anche sottolineato come la stragrande maggioranza degli interventi abbia colto la forza e la coerenza della posizione del M5s.
"Qui ci sono gli italiani che si sono stufati di vedere un governo serio e un presidente del Consiglio, considerato l'italiano più autorevole nel mondo messi in discussione da un gruppo di scappati di casa, i 5 stelle e un gruppo di irresponsabili, Lega e Forza Italia, ormai un partito unico che parla di elezioni". Lo ha detto Carlo Calenda, leader di Azione, intervenuto alla manifestazione pro Draghi organizzata a Roma in piazza San Silvestro.
È vero che da parte del governo c'è stata la disponibilità a continuare il confronto tecnico sul superbonus, ma ancora non sono state avanzate soluzioni e indicazioni per misure concrete. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte ha risposto al deputato Riccardo Fraccaro. Quest'ultimo infatti, durante l'assemblea congiunta dei parlamentari pentastellati, ha chiesto conto al leader delle notizie circa un'apertura sul superbonus da parte del governo Draghi, che avrebbe assicurato a Conte la disponibilità ad aprire un tavolo tecnico sul tema.
"Noi chiediamo stabilità per il Paese, stabilità che non si può avere con il M5s al governo. La soluzione è o un governo Draghi senza 5s o si va a votare". Lo ha detto il coordinatore di FI Antonio Tajani, a margine dell'incontro con Silvio Berlusconi a Villa Grande.
"In questo momento così delicato sarebbe un errore dividerci in fazioni, tra contiani e governisti. Io non mi iscrivo a nessuna fazione" ed "è importante che ciascuno di noi, dentro e fuori quest'assemblea, sia ambasciatore del buon senso". Così il deputato Alfonso Bonafede durante l'assemblea congiunta dei parlamentari M5s.
"Seguirò le decisioni del mio capo politico". Così il ministro per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, durante l'assemblea congiunta dei parlamentari M5s.
Silvio Berlusconi è arrivato a Villa Grande, sua residenza e ufficio a Roma, dove seguirà gli sviluppi della crisi di governo. In serata dovrebbe incontrare il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, e i capigruppo Annamaria Bernini e Paolo Barelli.
Sono arrivati a quota 1.300 i sindaci che hanno sottoscritto l'appello a Mario Draghi ad andare avanti in nome della stabilità. Si tratta di un lungo elenco che va dalle grandi città ai piccoli comuni, con una rappresentanza di diverse forze politiche e liste civiche, anche di centrodestra. "Noi sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l'azione di governo", si legge.
"Con chi ci presenteremo alle elezioni? Dipende dalle regole del gioco. Io ho perso Palazzo Chigi perché ho provato a cambiare le regole del gioco. Non è possibile che si cambi un governo all'anno. Non so da che parte staremo. Se ci sarà da una parte il populismo di Conte e dall'altro il sovranismo della Meloni noi staremo da soli. Ma non credo che ci sarà l'accordo tra Pd e 5 stelle". Così Matteo Renzi, leader di Italia Viva, intervenendo a un incontro con la stampa estera.
Visto che il M5s ha sempre detto che non era un voto sulla fiducia, tanto che alla Camera l'ha votata, non si capisce perché non dovrebbe votarla di nuovo. Questo il senso dell'intervento del capogruppo del M5s alla Camera, Davide Crippa, in assemblea congiunta. Per Crippa il M5s deve rimanere dentro il governo per vedere i decreti, rimediare agli errori, come quelli sul superbonus, e dare risposte ai cittadini.
"Dall'opposizione la vita non la migliori. Fai solo propaganda". È uno dei passaggi dell'intervento del capogruppo M5s alla Camera, Davide Crippa, in assemblea congiunta.
Le comunicazioni del presidente del Consiglio e il successivo dibattitto sulla fiducia con il voto partiranno da Palazzo Madama: è quanto prevede l'accordo tra i presidenti del Senato Elisabetta Casellati e della Camera Roberto Fico.
"Conte voleva mandare a casa Draghi e invece sarà la grande maggioranza dei grillini a mandare a casa Conte, come quello che è partito per suonare e finisce suonato". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, aggiungendo: "Siamo in presenza di uno psicodramma, io sono contento perché considero i grillini un danno permanente".
"Credo che Draghi alla fine farà prevalere il senso delle istituzioni che lo caratterizza da sempre" e "quindi la cosa importante è che mercoledì sia ancora a capo del governo a Palazzo Chigi". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.