La leader di FdI: "Finirà per costringere il premier a continue mediazioni al ribasso"
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Giorgia Meloni non si sente isolata nella scelta di non appoggiare un governo Draghi: "Non rispetto agli italiani", ha spiegato infatti la leader di FdI. Il problema "non è Draghi, del cui programma non sappiamo nulla - ha quindi aggiunto -, quanto la sua maggioranza sgangherata, un'ammucchiata che finirà per costringere il premier a continue mediazioni al ribasso".
"In democrazia si risponde agli elettori" e "sento il dovere di dare voce a milioni di italiani che rivendicano il loro diritto di votare", afferma. Alla domanda se si senta più coerente di altri, Meloni replica: "Non mi interessano le pagelle. Tutti verremo giudicati dagli italiani".
Poi si domanda: "Che cosa farà un governo che si regge su una maggioranza che potenzialmente va da LeU alla Lega?". Sulla spaccatura del centrodestra commenta: "È già successo e l'unità l'abbiamo ricostruita, continuando a vincere le elezioni nella maggior parte delle regioni. Sono fiduciosa anche stavolta". Quel "che è certo", secondo Meloni, è che "mentre altri rischiano di essere costretti ad annacquare le posizioni del centrodestra in un governo in cui la maggioranza l'avranno Pd, Renzi e i 5 Stelle, noi dall'opposizione daremo voce al centrodestra, faremo la nostra parte come sempre e senza chiedere in cambio poltrone".
Niente divisioni del centrodestra su Roma, promette la leader di FdI: "Il candidato sarà comune, e ho le idee abbastanza chiare".