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Draghi: "Primo dovere è combattere la pandemia, ci occuperemo di chi soffre" | "L'euro è irriversibile, cedere sovranità" | "Rafforzare la Sanità territoriale"

Crimi: "M5s voterà sì alla fiducia, ogni altro voto sarà considerato in dissenso dal gruppo". Fico: "Non è questione di alleanze, ma di interesse pubblico". Al Senato si costituisce l'intergruppo M5s-Pd-Leu

17 Feb 2021 - 18:00

"Primo dovere è combattere la pandemia, ci occuperemo di chi soffre". Inizia così il discorso del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi in Senato per presentare il suo governo e per chiedere la fiducia. "Questo esecutivo - spiega - non nasce dal fallimento della politica. E' semplicemente il governo del Paese, atlantista ed europeista". Per l'ex governatore Bce l'obiettivo è cedere sovranità nazionale per il bilancio comune: "Fuori dall'euro c'è meno Italia". In tema di salute, per Draghi, "bisogna riformare la Sanità per rafforzare quella territoriale". In ambito fiscale, serve una "revisione profonda dell'Irpef". Proprio a Palazzo Madama si è costituito un intergruppo M5s-Pd-Leu. Zingaretti: "Basta con le liti, l'Italia è in buone mani".


La reggenza di Vito Crimi nel M5s, "al contrario di quanto è stato erroneamente affermato, non è conclusa e, interpellato in tal senso Beppe Grillo, proseguirà fino a quando non saranno eletti i cinque membri del nuovo Comitato". Lo dichiara lo stesso capo politico del Movimento, aggiungendo: "Fino ad allora, in qualità di membro più anziano del Comitato di garanzia, assumerò temporaneamente le veci del Comitato direttivo e procederò, come da Statuto, all'indizione della votazione".


"Il gruppo di Fratelli d'Italia non voterà la fiducia e lo farà in modo ancora più convinto dopo le sue comunicazioni, molto vaghe, senza nulla sulla giustizia, sulla web tax, nulla sui ristori". Lo ha riferito il capogruppo di Fratelli d'Italia, Luca Ciriani, nella dichiarazione di voto nell'Aula di Palazzo Madama.


"Il primo ministro Draghi ci ricorda l'essenza dell'integrazione europea". Lo scrive su Twitter l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell, commentando l'intervento al Senato del presidente del Consiglio. Nel suo tweet, Borrell riporta in italiano un passaggio del discorso di Draghi: "Gli Stati nazionali rimangono il riferimento dei nostri cittadini, ma nelle aree definite dalla loro debolezza cedono sovranità nazionale per acquistare sovranità condivisa". 





"Il mio futuro? Intanto mi rilasso per qualche settimana. Ora il volante ce l'ha uno che sa guidare e questo mi tranquilliazza". Lo ha detto Matteo Renzi, aggiungendo che "il cambio Conte-Draghi è in assolulto, nella mia esperienza politica, la cosa più difficile, incredibile e più utile al Paese che abbia mai fatto". 


Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, è in corso, al Senato, la prima riunione informale della nuova maggioranza che sostiene il governo di Mario Draghi. Pd, M5S, Leu, Iv, Forza Italia e Lega, assieme ai rappresentanti degli altri gruppi, discutono della mozione da presentare sulla fiducia.


"Il presidente Draghi ha pronunciato un discorso dettagliato e di alto profilo, che guarda al futuro, che delinea un'Italia capace di rialzarsi e di ripartire. E' quanto gli avevamo chiesto nell'indicare per primi la necessità di una formula di governo che riunisse l'Italia per una grande risposta di fronte all'emergenza". Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una nota.


Alla Camera, la votazione sulla fiducia al governo Draghi slitta alle 20. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio dopo averla inizialmente annunciata per le 18:30. Sembra che l'orario sia stato ritardata per ragioni di diretta tv sollevate da diversi gruppi. Ecco quindi il calendario della giornata: ore 9-12 discussione generale; ore 12-13:30 pausa sanificazione; ore 13:30-16 seguito discussione generale; ore 16-18 pausa sanificazione; ore 18 replica di Draghi; ore 18:30 dichiarazioni di voto; ore 20 inizio votazioni.  



"Più salute e meno tasse, più rimpatri e meno burocrazia, più cantieri e meno sprechi, responsabilità e rispetto nei confronti delle future generazioni, orgoglio di essere italiani. Ottimo punto di partenza, nel nome dell'efficienza, della trasparenza e del cambiamento. La Lega c'è"". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini commentando le linee programmatiche del discorso di Draghi al Senato. 


"Se qualcuno avesse avuto dei dubbi, ascolti Draghi e dica: ne valeva la pena di aprire la crisi? Sì". Queste le prime parole di Renzi ai giornalisti dopo le parole del premier in Senato. "Il discorso di Draghi è straordinario", conclude. 


"Ho ritrovato grande Draghi, siamo fortunati. Un ottimo discorso, ossuto, essenziale, come quelli che faceva in Bankitalia e in Bce, ma qua in Parlamento ha una valenza straordinaria, senza retorica o captatio benevolentiae" . Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, parlando con i giornalisti al Senato.


"Bene il presidente Draghi". Questo il commento del segretario Pd Nicola Zingaretti, che su Twitter scrive: "Dalle sue parole una conferma. l'Italia è in buone mani. Il Pd farà la sua parte in questa sfida". 


La seduta dell'aula del Senato è stata sospesa fino alle 12:30 per consentire al presidente del Consiglio Mario Draghi di recarsi alla Camera per consegnare il testo delle sue dichiarazioni programmatiche.


"Questo è il terzo governo della legislatura. Non c'è nulla che faccia pensare che possa far bene senza il sostegno convinto di questo Parlamento. E' un sostegno che non poggia su alchimie politiche ma sullo spirito di sacrificio con cui donne e uomini hanno affrontato l'ultimo anno, sul loro vibrante desiderio di rinascere, di tornare piu' forti e sull'entusiasmo dei giovani che vogliono un paese capace di realizzare i loro sogni. Oggi, l'unità non è un'opzione, l'unità è un dovere. Ma è un dovere guidato da ciò che son certo ci unisce tutti: l'amore per l'Italia". Lo dice il premier Mario Draghi in chiusura del suo discorso programmatico al Senato.


Concluse nell'Aula del Senato le dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio Mario Draghi, sottolineate da una standing ovation dell'Aula con applausi durati un minuto. La seduta ora è sospesa. 


"L'Italia si adopererà per alimentare meccanismi di dialogo con la federazione russa. Seguiamo con preoccupazione ciò che sta accadendo in questo e in altri Paesi dove i diritti dei cittadini sono spesso violati." Lo dice il premier Mario Draghi nel discorso programmatico in Aula al Senato.


"Nel caso del fisco, per fare un esempio, non bisogna dimenticare che il sistema tributario è un meccanismo complesso, le cui parti si legano una all'altra. Non è una buona idea cambiare le tasse una alla volta. Un intervento complessivo rende anche più difficile che specifici gruppi di pressione riescano a spingere il governo ad adottare misure scritte per avvantaggiarli". Lo afferma il premier Mario Draghi nel discorso programmatico per la fiducia al Senato.


"Altra sfida sarà il negoziato sul nuovo Patto per le migrazioni e l'asilo, nel quale perseguiremo un deciso rafforzamento dell'equilibrio tra responsabilità dei Paesi di primo ingresso e solidarietà effettiva. Cruciale sarà anche la costruzione di una politica europea dei rimpatri dei non aventi diritto alla protezione internazionale, accanto al pieno rispetto dei diritti dei rifugiati". Lo afferma il premier Mario Draghi nel discorso programmatico per la fiducia al Senato.


"Questo governo sarà convintamente europeista e atlantista, in linea con gli ancoraggi storici dell'Italia: Unione europea, Alleanza Atlantica, Nazioni Unite. Ancoraggi che abbiamo scelto fin dal dopoguerra, in un percorso che ha portato benessere, sicurezza e prestigio internazionale. Profonda è la nostra vocazione a favore di un multilateralismo efficace, fondato sul ruolo insostituibile delle Nazioni Unite." Lo dice il premier Mario Draghi nel discorso programmatico in Aula al Senato.


"Le esperienze di altri Paesi insegnano che le riforme della tassazione dovrebbero essere affidate a esperti, che conoscono bene cosa può accadere se si cambia un'imposta". Lo dice il premier Mario Draghi nel discorso programmatico in Aula al Senato. "Una riforma fiscale segna in ogni Paese un passaggio decisivo. Indica priorità, dà certezze, offre opportunità, è l'architrave della politica di bilancio", aggiunge.


"Va studiata una revisione profonda dell'Irpef con il duplice obiettivo di semplificare e razionalizzare la struttura del prelievo, riducendo gradualmente il carico fiscale e preservando la progressività. Funzionale al perseguimento di questi ambiziosi obiettivi sarà anche un rinnovato e rafforzato impegno nell'azione di contrasto all'evasione fiscale". Lo dice il premier Mario Draghi nel discorso programmatico in Aula al Senato.


"In tema di infrastrutture occorre investire sulla preparazione tecnica, legale ed economica dei funzionari pubblici per permettere alle amministrazioni di poter pianificare, progettare ed accelerare gli investimenti con certezza dei tempi, dei costi e in piena compatibilità con gli indirizzi di sostenibilità e crescita indicati nel Programma nazionale di Ripresa e Resilienza". Lo dice il premier Mario Draghi nel discorso programmatico in Aula al Senato.


"Il settore privato deve essere invitato a partecipare alla realizzazione degli investimenti pubblici apportando più che finanza, competenza, efficienza e innovazione per accelerare la realizzazione dei progetti nel rispetto dei costi previsti". Lo dice il premier Mario Draghi nel discorso programmatico in Aula al Senato.


"La strategia per i progetti del Next Generation EU non può che essere trasversale e sinergica, basata sul principio dei co-benefici, cioè con la capacità di impattare simultaneamente più settori, in maniera coordinata. Dovremo imparare a prevenire piuttosto che a riparare, non solo dispiegando tutte le tecnologie a nostra disposizione ma anche investendo sulla consapevolezza delle nuove generazioni che "ogni azione ha una conseguenza". Lo afferma il premier Mario Draghi nel discorso programmatico per la fiducia al Senato.


"Anche nel nostro Paese alcuni modelli di crescita dovranno cambiare. Ad esempio il modello di turismo, un'attività che prima della pandemia rappresentava il 14% del totale delle nostre attività economiche. Imprese e lavoratori in quel settore vanno aiutati ad uscire dal disastro creato dalla pandemia. Ma senza scordare che il nostro turismo avrà un futuro se non dimentichiamo che esso vive della nostra capacità di preservare, cioè almeno non sciupare, città d'arte, luoghi e tradizioni che successive generazioni attraverso molti secoli hanno saputo preservare e ci hanno tramandato". Lo dice il premier Mario Draghi in Aula del Senato.


"La risposta della politica economica al cambiamento climatico e alla pandemia dovrà essere una combinazione di politiche strutturali che facilitino l'innovazione, di politiche finanziarie che facilitino l'accesso delle imprese capaci di crescere al capitale e al credito e di politiche monetarie e fiscali espansive che agevolino gli investimenti e creino domanda per le nuove attivita' sostenibili che sono state create. Vogliamo lasciare un buon pianeta, non solo una buona moneta". Lo dice il premier Mario Draghi nel discorso programmatico in Aula al Senato.


"L'Italia presenta uno dei peggiori gap salariali tra generi in Europa, oltre una cronica scarsità di donne in posizioni manageriali di rilievo. Una vera parità di genere non significa un farisaico rispetto di quote rosa richieste dalla legge: richiede che siano garantite parità di condizioni competitive tra generi. Intendiamo lavorare in questo senso, puntando a un riequilibrio del gap salariale e un sistema di welfare che permetta alle donne di dedicare alla loro carriera le stesse energie dei loro colleghi uomini, superando la scelta tra famiglia o lavoro".Lo dice il premier Mario Draghi al Senato.


"Uscire dalla pandemia non sarà come riaccendere la luce. Il governo dovrà proteggere i lavoratori, tutti i lavoratori, ma sarebbe un errore proteggere indifferentemente tutte le attività economiche. Alcune dovranno cambiare, anche radicalmente. E la scelta di quali attività proteggere e quali accompagnare nel cambiamento è il difficile compito che la politica economica dovrà affrontare nei prossimi mesi". Lo dice il premier Mario Draghi in Aula al Senato.


"Sulla base dell'esperienza dei mesi scorsi dobbiamo aprire un confronto a tutto campo sulla riforma della nostra Sanità". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nelle comunicazioni programmatiche al Senato. "Il punto centrale - ha detto - è rafforzare e ridisegnare la Sanità territoriale, realizzando una forte rete di servizi di base. E' questa la strada per rendere realmente esigibili i livelli essenziali di assistenza".


"La nostra prima sfida è, ottenutene le quantità sufficienti, distribuire il vaccino rapidamente ed efficientemente". Lo dice il premier Mario Draghi in Aula al Senato. Bisogna fare "tesoro dell'esperienza fatta con i tamponi che, dopo un ritardo iniziale, sono stati permessi anche al di fuori della ristretta cerchia di ospedali autorizzati. E soprattutto imparare da Paesi che si sono mossi più rapidamente di noi disponendo subito di quantità di vaccini adeguate. La velocità è essenziale non solo per proteggere gli individui e le loro comunità sociali, ma ora anche per ridurre le possibilità che sorgano altre varianti del virus".


"Occorre rivedere il disegno del percorso scolastico annuale. Allineare il calendario scolastico alle esigenze derivanti dall'esperienza vissuta dall'inizio della pandemia. Il ritorno a scuola deve avvenire in sicurezza". Lo dice il premier Mario Draghi nel discorso programmatico in Aula al Senato.


"Il piano di vaccinazione. Abbiamo bisogno di mobilitare tutte le energie su cui possiamo contare, ricorrendo alla protezione civile, alle forze armate, ai tanti volontari. Non dobbiamo limitare le vaccinazioni all'interno di luoghi specifici, spesso ancora non pronti: abbiamo il dovere di renderle possibili in tutte le strutture disponibili, pubbliche e private". Lo dice il premier Mario Draghi in Aula al Senato.


"Oggi noi abbiamo, come accadde ai governi dell'immediato dopoguerra, la possibilità, o meglio la responsabilità, di avviare una Nuova Ricostruzione" attraverso "la fiducia reciproca, nella fratellanza nazionale, nel perseguimento di un riscatto civico e morale". Lo dice il premier Mario Draghi. "A quella ricostruzione collaborarono forze politiche ideologicamente lontane se non contrapposte. Sono certo che anche a questa nuova ricostruzione nessuno farà mancare, nella distinzione di ruoli e identità, il proprio apporto. Questa è la nostra missione di italiani: consegnare un Paese migliore e più giusto ai figli e ai nipoti".


"Sostenere questo governo significa condividere l'irreversibilità della scelta dell'euro, significa condividere la prospettiva di un'Unione Europea sempre più integrata che approderà a un bilancio pubblico comune capace di sostenere i Paesi nei periodi di recessione. Gli Stati nazionali rimangono il riferimento dei nostri cittadini, ma nelle aree definite dalla loro debolezza cedono sovranità nazionale per acquistare sovranità condivisa". Lo dice il premier Mario Draghi nel discorso programmatico in Aula al Senato.


"Nell'appartenenza convinta al destino dell'Europa siamo ancora più italiani, ancora più vicini ai nostri territori di origine o residenza. Dobbiamo essere orgogliosi del contributo italiano alla crescita e allo sviluppo dell'Unione europea. Senza l'Italia non c'è l'Europa. Ma, fuori dall'Europa c'èmeno Italia. Non c'è sovranità nella solitudine. C'è solo l'inganno di ciò che siamo, nell'oblio di ciò che siamo stati e nella negazione di quello che potremmo essere". Lo dice il premier Mario Draghi nel discorso programmatico in Aula al Senato.


"La diffusione del virus ha comportato gravissime conseguenze anche sul tessuto economico e sociale del nostro Paese. Con rilevanti impatti sull'occupazione, specialmente quella dei giovani e delle donne. Un fenomeno destinato ad aggravarsi quando verrà meno il divieto di licenziamento".Lo ha detto il premier Mario Draghi nel discorso programmatico per la fiducia al Senato.


"Questo governo nasce nel solco dell'appartenenza del nostro Paese, come socio fondatore, all'Unione europea, e come protagonista dell'Alleanza Atlantica, nel solco delle grandi democrazie occidentali, a difesa dei loro irrinunciabili principi e valori." Lo dice il premier Mario Draghi nel discorso programmatico in Aula al Senato.  


"Si è detto e scritto che questo governo è stato reso necessario dal fallimento della politica. Mi sia consentito di non essere d'accordo". Lo ha detto il premier Mario Draghi in Senato. "Nessuno fa un passo indietro rispetto alla propria identità - ha precisato - ma semmai, in un nuovo e del tutto inconsueto perimetro di collaborazione, ne fa uno avanti nel rispondere alle necessità del Paese. Come nel Dopoguerra abbiamo la responsabilità della ricostruzione".


"Ringrazio il mio predecessore Giuseppe Conte che ha affrontato una situazione di emergenza sanitaria ed economica come mai era accaduto dall'Unità d`Italia". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, parlando in aula al Senato nella seduta per la fiducia al governo. Questo passaggio è stato accompagnato da un applauso ma anche da qualche 'buuu'.


"Prima di illustrarvi il mio programma, vorrei rivolgere un altro pensiero, partecipato e solidale, a tutti coloro che soffrono per la crisi economica che la pandemia ha scatenato, a coloro che lavorano nelle attivita' piu' colpite o fermate per motivi sanitari. Conosciamo le loro ragioni, siamo consci del loro enorme sacrificio e li ringraziamo. Ci impegniamo a fare di tutto perche' possano tornare, nel più breve tempo possibile, nel riconoscimento dei loro diritti, alla normalità delle loro occupazioni". Lo dice il premier Mario Draghi nel discorso programmatico in Aula al Senato.


"Ci impegniamo a informare i cittadini con sufficiente anticipo, per quanto compatibile con la rapida evoluzione della pandemia, di ogni cambiamento nelle regole". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in aula al Senato.


"Il governo farà le riforme ma affronterà anche l'emergenza. Non esiste un prima e un dopo. Siamo consci dell'insegnamento di Cavour, le riforme compiute a tempo, invece di indebolire l'autorità, la rafforzano'. Ma nel frattempo dobbiamo occuparci di chi soffre adesso, di chi oggi perde il lavoro o è costretto a chiudere la propria attivita'".Lo ha detto il premier Mario Draghi nel discorso programmatico per la fiducia al Senato.


"Il primo dovere a cui siamo chiamati tutti è di combattere la pandemia con ogni mezzo e salvaguardare le vite dei nostri cittadini". Lo ha detto il premier incaricato Mario Draghi, in Senato per la fiducia. "Il governo affronterà l'emergenza: dobbiamo occuparci di chi soffre adesso e di chi perde il lavoro", ha aggiunto.


L'aula del Senato, prima delle comunicazioni programmatiche del presidente del Consiglio Mario Draghi, ha osservato un minuto di silenzio in ricordo del presidente Franco Marini. La presidente Elisabetta Casellati lo ha ricordato, definendolo "un vero uomo del popolo al servizio dei cittadini, un sindacalista di razza, un politico appassionato".


La presidente Elisabetta Alberti Casellati ha letto nell'Aula del Senato la lettera con cui Mario Draghi ha comunicato al Senato il 12 febbraio la propria nomina a presidente del Consiglio e quella dei ministri del suo governo.


Si è aperta al Senato la seduta per il discorso di fiducia del presidente del Consiglio Mario Draghi. Il premier ha preso posto nei banchi del governo, tra i ministri Giancarlo Giorgetti e Stefano Patuanelli.


Il presidente del Consiglio Mario Draghi è arrivato al Senato dove terrà il discorso programmatico per la fiducia.


"L'Italia è in buone mani. Il governo Draghi rappresenta una grande scommessa e il Pd lo sosterrà con impegno e lealtà, con i suoi contenuti programmatici e con i suoi ideali e valori". Lo ha spiegato il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, precisando che "nella società italiana il Pd rimane per il futuro nettamente alternativo alla Lega e all'insieme della destra, non solo politicamente ma per valori e visione del mondo".

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