I firmatari chiedono di "avviare immediatamente le procedure" per rimuovere il sottosegretario al Mef: "Le sue parole gettano una oscura e pesante ombra sull'incorruttibilità della Guardia di finanza"
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Il Movimento 5 Stelle alla Camera ha presentato una mozione per la revoca della nomina del sottosegretario leghista al ministero dell'Economia e delle Finanze, Claudio Durigon. "Come emerge da un'inchiesta giornalistica - si legge - mantiene comportamenti e utilizza parole inappropriate circa l'indagine della magistratura che riguarda il partito a cui appartiene".
"Le frasi pronunciate da Durigon non possono cadere nel dimenticatoio perché - spiegano Elisa Tripodi e Cosimo Adelizzi, vicepresidenti del Comitato direttivo del M5S alla Camera dei deputati e primi firmatari della mozione - sono di una gravità assoluta e rischiano di gettare discredito sulle donne e sugli uomini della Guardia di Finanza, che invece vanno tutelati. E l'offesa è ancor maggiore - aggiungono - se si considera che proviene da un sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze, che è il dicastero a cui la Guardia di Finanza fa capo".
Dunque, per il Movimento il tempo è scaduto. I firmatari chiedono al governo di "avviare immediatamente le procedure di revoca, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Consiglio dei ministri, della nomina a sottosegretario di stato di Durigon".
Nel documento depositato i parlamentari M5s fanno chiaramente riferimento all'inopportunità che Durigon conservi l'incarico al Mef (dicastero a cui afferisce la Guardia di Finanza) e le numerose deleghe, sostenendo che 'le esternazioni del sottosegretario Durigon riguardo a un millantato 'controllo' delle indagini e dei processi portati avanti dalla Guardia di Finanza rispetto al suo partito gettano una oscura e pesante ombra sull'imparzialità e sull'incorruttibilità di tale Corpo dello Stato'''.
Tra chi ha chiesto al Movimento di prendere una posizione netta c’è anche l’ex deputato M5s Alessandro Di Battista che in lungo post su Facebook chiede la "testa" del leghista: "Io non so se quel che ha detto sia vero o si tratta solo di una sparata per darsi delle arie - ha scritto - In tutti e due i casi dovrebbe dimettersi".