Il Terzo polo non ha partecipato alle votazioni. I primi a colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saranno Ignazio La Russa e, a seguire, Lorenzo Fontana. Venerdì il centrodestra unito
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Nuova giornata decisiva per la formazione del governo. Eletti gli otto vicepresidenti del Parlamento: alla Camera Fabio Rampelli (Fratelli d'Italia), Giorgio Mulé (Forza Italia), Anna Ascani (Partito democratico) e Sergio Costa (Movimento 5 stelle); al Senato Maurizio Gasparri (Fratelli d'Italia), Gianmarco Centinaio (Lega), Anna Rossomando (Partito democratico) e Mariolina Castellone (Movimento 5 Stelle). Italia viva - Azione non ha partecipato alle votazioni. Al via giovedì alle 10 le consultazioni al Quirinale: i primi a colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saranno Ignazio La Russa e, a seguire, Lorenzo Fontana. Nella stessa giornata vedranno il Capo dello Stato Pd, M5s e Terzo polo. Venerdì sarà la volta del centrodestra unito.
"FdI è stata vorace e ha fatto un'operazione a tavolino". E' quanto commentano fonti Pd riguardo l'elezione dei segretari d'Aula alla Camera e al Senato. Il Pd aveva messo in conto l'elezione di Daniele Manca al Senato e di Stefano Vaccari alla Camera, che però non sono passati. Secondo i dem, non è stata rispettata la prassi e, sia alla Camera sia al Senato, il centrodestra ha eletto 5 segretari invece di 4.
Alle ore 10:30 di venerdì i gruppi del centrodestra saliranno assieme al Quirinale per le Consultazioni in vista della formazione del governo. Saranno presenti, si legge nella nota del Quirinale, i gruppi di "Fratelli d'Italia", "Lega Salvini Premier - Partito Sardo d'Azione", "Forza Italia Berlusconi Presidente" il gruppo Parlamentare "Civici d'Italia - Noi Moderati (UDC - Coraggio Italia - Noi con l'Italia - Italia al Centro) - MAIE" del Senato della Repubblica.
Inizieranno giovedì alle ore 10:00 le consultazioni al Colle per la formazione del nuovo governo. I primi a essere ricevuti dal presidente Mattarella saranno i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana.
Maurizio Gasparri (FI), Gianmarco Centinaio (Lega), Anna Rossomando (Pd) e Mariolina Castellone (M5S) sono stati eletti vicepresidenti del Senato.
"Domani sarò al Summit del PPE per confermare la posizione europeista, filo atlantica e di pieno sostegno all'Ucraina mia e di Forza Italia. In tutte le sedi istituzionali non è mai mancato il nostro voto a favore della libertà e contro l'invasione russa". Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia.
Fabio Rampelli (Fdi), Giorgio Mulé (Fi), Anna Ascani (Pd) e Sergio Costa (M5s) sono stati eletti vicepresidenti della Camera. Lo ha annunciato in Aula il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
"La priorità saranno le bollette, il lavoro, la cancellazione della legge Fornero e non tornare a dividere cancellando o modificando la legge sull'aborto. Io sono per la vita, ma l'ultima parola spetta alla donna o alla potenziale mamma". Così il leader della Lega, Matteo Salvini parlando delle priorità del prossimo governo, in una diretta su Facebook.
"Spero che il governo parta il primo possibile, perché c'è da fare". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, durante una diretta Facebook.
E' iniziata la riunione del Consiglio dei ministri. All'ordine del giorno un decreto legge in materia di accise Iva sui carburanti, leggi regionali, varie ed eventuali.
Al via la conta in Parlamento, per la prima volta presieduto alla Camera da Lorenzo Fontana e al Senato da Ignazio La Russa, per l'elezione di 4 vicepresidenti, un questore e otto segretari di ciasuna delle due Camere che andranno a comporre e completare le Presidenze delle 19esima legislatura. La maggioranza di centrodestra (Fdi-Lega-Fi) punta a eleggere vicepresidenti Fabio Rampelli (FdI) e Giorgio Mulè (FI) a Montecitorio e Marco Centinaio (Lega) e Maurizio Gasparri (FI) al Senato. Forza Italia, che non esprime presidenti, avrà dunque 2 vicepresidenti e gli alleati uno. Uno a testa invece alla Camera e al Senato i vicepresidenti in votazione di Partito Democratico (Anna Ascani a Montecitorio e Anna Rossomando a palazzo Madama) e Movimento Cinque Stelle (l'ex ministro Sergio Costa alla Camera e la capogruppo uscente Maria Domenica Castellone al Senato).
Il leader della Lega Matteo Salvini, a quanto si apprende, ha visto a pranzo il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.
"Una delle opposizioni è stata esclusa dalle vicepresidenze delle Camere. A questo punto auspichiamo che vi sia la disponibilità a considerare che almeno una delle due commissioni di garanzia, Vigilanza o Copasir, vada al Terzo polo". Lo ha affermato il capogruppo alla Camera di Azione-Iv, Matteo Richetti.
A quanto si apprende, prima di pranzo ci sarebbe stato un incontro a Villa Grande tra Silvio Berlusconi e Carlo Nordio.
E' il leghista Gian Marco Centinaio il nome indicato per la vicepresidenza del Senato dai senatori della Lega che sono riuniti a Palazzo Madama in vista dell'inizio delle votazioni.
"Se ognuno rispetterà il proprio ruolo e le proprie prerogative credo che presto potremmo avere un governo forte per rispondere alle esigenze dei cittadini ". Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
"La fiducia? Possibile martedì". Così il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, ai cronisti a Montecitorio.
Forza Italia avrà una vicepresidenza della Camera e una del Senato, mentre Fratelli d'Italia ne avrà una a Montecitorio e la Lega una a Palazzo Madama: è questo l'accordo raggiunto dalla maggioranza al termine della riunione fra i capigruppo che si è svolta alla Camera. In base a questa intesa, al Senato, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, la maggioranza dovrebbe convergere sul leghista Gian Marco Centinaio e su Maurizio Gasparri di FI, mentre alla Camera sull'azzurro Giorgio Mulè e su Fabio Rampelli di FdI.
Dovrebbe uscire questa sera il calendario delle consultazioni al Quirinale che si apriranno comunque domani. Al Quirinale è tutto pronto per l'avvio dei colloqui del presidente Sergio Mattarella con i gruppi parlamentari e i leader dei partiti. In serata verrà infatti completato l'iter parlamentare necessario con l'elezione dei vicepresidenti, dei segretari e dei questori.
"Sabato 5 novembre scenderemo in piazza a Milano per ribadire il sostegno all'Ucraina contro l'invasore russo. La pace non può nascere dalla resa degli ucraini. Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore". Così su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda che poi aggiunge: "Sarà una manifestazione senza bandiere di partito. Invitiamo Pd e +Europa, Beppe Sala e tutte le associazioni e le personalità politiche interessate, a partecipare e organizzare con noi".
"Abbiamo deciso che alle consultazioni andrà la presidente del partito Teresa Bellanova, i capigruppo, Matteo Richetti e la sottoscritta e Carlo Calenda, che è stato il nostro leader alle elezioni: due uomini e due donne, come è nel nostro stile. Renzi ha fatto sapere che interverrà in Aula per la fiducia, non esiste e non vedo alcun giallo su questa vicenda". Lo ha detto la presidente dei senatori di Azione e Italia Viva, Raffaella Paita.
Una "domanda per Giorgia Meloni. Chi danneggia l'Italia all'estero? L'opposizione che fa l'opposizione? Il presidente della Camera che delegittima le sanzioni europee alla Russia? Gasparri contro la 194? Berlusconi che riallaccia i rapporti con l'invasore dell'Ucraina?". Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.