LUNEDì MATTARELLA DECIDE

Governo, ore di riflessione per M5s e Lega: Di Maio verso la rinuncia alla premiership per scongiurare le urne

Lunedì il presidente Sergio Mattarella testerà per l'ultima volta se ci sia la possibilità di un esecutivo, senza il quale il Colle penserà a un governo di tregua o tecnico

06 Mag 2018 - 12:04
 © ansa

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Dopo due mesi di stallo countdown per i partiti per giungere a un accordo per un governo. Lunedì c'è l'ultimo giro di consultazioni. Sono ore di attesa che la Lega con il centrodestra e il M5s si stanno prendendo prima di gettare la spugna e consegnare nelle mani di Mattarella l'indicazione di una soluzione. O fare una proposta: si affaccia l'ipotesi di una rinuncia di Di Maio alla premiership in cambio di uno strappo di Salvini con Berlusconi.

L'ultima offerta di Salvini, ma rimane il "no" del M5s a Berlusconi - Il segretario della Lega ha fatto la sua ultima offerta al M5s chiedendogli un accordo per governo a tempo che possa portare a una nuova legge elettorale e sterilizzare l'aumento dell'Iva. Una soluzione che non soddisfa appieno il Movimento, ma tuttavia ancora in piedi per ricucire un dialogo con la Lega, rimasto del resto l'unico interlocutore possibile.

Crimi: "Offerta Salvini in ritardo ma valuteremo" - "La risposta a Salvini è da valutare ma la sua offerta veramente arriva in ritardo", si sbilancia il senatore M5s Vito Crimi che, intervistato da Maria Latella che gli chiede un pronostico sulle chance di un accordo tra M5s e Lega, è in qualche modo possibilista: "Metà e metà. L'altra metà e che si voti a giugno". Luigi Di Maio tornerà in Tv nelle prossime ore e lì, con molte probabilità, potrebbe dare la sua ultima parola. Resta il fatto che gran della base e molti esponenti M5s danno come chiusa la porta. Tant'è che lo stesso Crimi aggiunge che "Salvini non è credibile, ogni volta cambia posizione: e comunque - prosegue - noi le condizioni le abbiamo poste da tempo, ci sediamo ad un tavolo e discutiamo di temi per cittadini. Ma discutono Luigi Di Maio e Salvini. Punto. Senza terzi incomodi".

Una situazione in veloce divenire. Ieri, in serata, si è svolto un altro vertice tra i Cinque Stelle per decidere le prossime mosse. "Non abbiamo alcuna voglia di ribattere su posizioni che già sono note da tempo", filtra dal Movimento. Come a ribadire il no a un asse che veda Silvio Berlusconi in prima linea. Ma si fa largo l'ipotesi di un Di Maio disposto a un passo indietro sulla premiership in cambio di uno strappo del Carroccio con il leader forzista. Ipotesi che alla Lega non dispiacerebbe.

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