Il leader del Movimento 5 Stelle attacca il governo e annuncia l'appoggio del suo partito alla proposta di Vannino Chiti
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Beppe Grillo si scaglia contro le riforme inserite nel programma di governo: "Ce le chiedono l'Europa, gli italiani, la sora Peppa. Tutti insomma. Ma soprattutto la finanza, Napolitano e i partiti, senza trascurare la P2 che non è mai morta", tuona il leader del Movimento 5 Stelle dal suo blog. "Il M5S si oppone e si opporrà in ogni modo e appoggerà la proposta Chiti per un Senato elettivo", aggiunge Grillo.
Nell'incipit del post, Grillo parafrasa una canzone di Francesco Guccini trasformando così "Il vecchio e il bambino", con protagonisti Giorgio Napolitano e Matteo Renzi: "Un vecchio e un ebetino si preser per mano e andarono insieme incontro alla sera; la polvere rossa si alzava lontano e il sole brillava di lucenon vera ...".
"Le riforme in campo sono sostanzialmente tre: una repubblica presidenziale senza un organo di controllo come il Senato non più elettivo, una legge elettorale che esautori la volontà popolare e consegni il Paese a un uomo solo al comando (preferibilmente eterodiretto dalla nuova P2), palesemente anticostituzionale e persino peggiore della legge fascista Acerbo e la privazione di diritti dei lavoratori attraverso il famigerato Jobs Act che elimina di fatto la figura del lavoratore dipendente con le garanzie associate ottenute da cent'anni di lotte operaie", scrive Grillo.
L'affondo prosegue: "Dunque di quali riforme si parla? E perché Napolitano è così affezionato a questa barbarie costituzionale e a questo scempio democratico per porsi come ombrello all'ebetino ad ogni soffiar di vento? Il tempo ci darà la risposta".