Il leader del M5s non accetta le domande della stampa nazionale: "Rispondo a chi voglio. Meno male che i vostri giornali chiudono"
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Scontro tra Beppe Grillo e la stampa durante la presentazione della raccolta di firme per il referendum anti-euro, annunciata come conferenza stampa. Dopo un intervento di oltre 30 minuti, da lui stesso definito "monologo", il leader del M5S ha prima negato a un giornalista la possibilità di porre una domanda, poi ha dato la parola a un britannico che si è presentato come "portavoce per gli affari economici dell'Ukip" che ha elogiato l'iniziativa e promesso il sostegno del suo partito (alleato con il M5S nel gruppo euroscettico Efdd).
L'intervento è stato però interrotto dal giornalista italiano Lorenzo Consoli, membro del bureau dell'associazione della stampa internazionale (Api) a Bruxelles, che ha gridato: "È Putin a fare le conferenze stampa in cui intervengo gli amici suoi. Sono i giornalisti che devono fare le domande...".
Intervento applaudito da molti giornalisti e fischiato dagli esponenti politici del gruppo Efdd. "Io sono padrone di rispondere a chi voglio, io sono padrone della mia libertà" ha replicato Grillo. "Siete voi della stampa il senso della democrazia in questo paese. Siete voi responsabili, più dei politici... E meno male i vostri giornali stanno chiudendo".
"Io chiedo solo di fare domande..." ha continuato a ripetere Consoli. "Si cominci a trovare un altro lavoro... Cominci a fare domande per trovare un posto di lavoro" la controreplica di Grillo prima di chiudere l'evento.