Il leader del Movimento 5 Stelle continua la sua battaglia a favore del numero uno dell'Ukip pubblicando un discorso pronunciato il giorno della nascita del governo Monti
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Beppe Grillo continua a difendere Nigel Farage. In un post pubblicato sul suo blog, il leader del Movimento 5 Stelle ricorda un discorso pronunciato al Parlamento europeo dal numero uno dell'Ukip il 16 novembre del 2011. "Accusò i burocrati europei di avere rimpiazzato il governo greco con un governo marionetta e di avere sostituito Berlusconi con Monti. Terminò chiedendo cosa, in nome di Dio, avesse dato loro il diritto di farlo", scrive Grillo.
Sul blog di Grillo viene riportato l'intero intervento di Farage, che puntò il dito contro il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.
"Lei ha deciso che Berlusconi se ne doveva andare. Così è stato rimosso e rimpiazzato dal signor Monti, un ex commissario europeo, un architetto complice di questo disastro dell'euro e un uomo che non era neppure un membro del parlamento. Sta diventando come un romanzo di Agatha Christie, dove stiamo cercando di capire chi sarà il prossimo che sta per essere fatto fuori. La differenza è che noi sappiamo chi sono i cattivi. Voi tutti dovreste essere ritenuti colpevoli per quello che avete fatto. Dovreste essere tutti mandati a casa. E devo anche dirle, signor Van Rompuy, che 18 mesi fa quando ci siamo incontrati per la prima volta, io mi sbagliavo sul suo conto. Io dissi che lei sarebbe stato l'assassino silenzioso delle democrazie nazionali, ma non è stato così: lei è piuttosto rumoroso, non le pare? Lei, un uomo non eletto, è andato in Italia e ha detto: 'Questo non è il tempo per fare le elezioni, ma per agire!'. Cosa, in nome di Dio, le dà il diritto di dire una cosa simile al popolo italiano?"