"È l'uomo giusto per guidare il Pd", scrive il garante del M5s riferendosi all'ex premier
"Gent.ma Elly Schlein. Le scrivo questa lettera di referenze perché ritengo che Giuseppe Conte (simpaticamente Oz) sia la persona giusta per guidare il Partito Democratico o, se preferite, di una delle sue correnti". Si apre così la lettera che il garante del M5s, Beppe Grillo, ha inviato alla segreteria del Pd Elly Schlein. "Conte è un maestro nel mantenere un equilibrio perfetto tra le diverse posizioni, evitando di prendere una posizione chiara senza prima consultare 3 sondaggi e 5 opinionisti. Questa sua abilità lo rende un leader ideale per un partito che vuole unire elettorati diversi senza rischiare di offendere nessuno", si legge nella missiva indirizzata alla leader dem.
"Conte ha la straordinaria capacità di trasformare ogni sconfitta in un'opportunità di vittimismo, rimanendo sempre al centro della scena politica e incarnando il ruolo di 'riferimento morale', anche di fronte a risultati deludenti. Questa abilità lo rende un perfetto ambasciatore per un partito attento alle emozioni dei cittadini. Sarebbe ingiusto, inoltre, non menzionare la sua eccezionale abilità nel sopravvivere in contesti politici ostili mantenendo l'armonia con la sola imposizione della sua parola. Come dimenticare le sue voluttuose parole sussurrate alle orecchie di Angela Merkel: 'la mia forza è che se io dico 'Ora la smettiamo!', loro non litigano'", scrive ancora Grillo, ricordando la "parole che mostrano l'eleganza e la grazia di chi sa valorizzare la propria squadra e, al tempo stesso, sa sempre dove soffia il vento, senza mai impolverarsi troppo. Abilità imprescindibili per barcamenarsi nel mare agitato delle coalizioni instabili".
"Un'alleanza stabile e organica, rispetto alla nostra identità, sarebbe contraria alla nostra vocazione". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a Tg2 Post. "La comunità ha votato la collocazione e la definizione, che a me piace molto, progressista indipendente, io aggiungerei popolare. Siamo in un'area alternativa alla destra, lavoreremo per creare un'alternativa alla destra, ma ci sono partiti di sinistra che non fanno politiche progressiste o di sinistra". Commentando poi la lettera di raccomandazione che Grillo ha fatto per lui nei confronti di Elly Schlein, Conte ha detto: "Le battute non gli mancano, non gli manca la capacità di far battute, però credo che la questione sia seria perché se ci si dovesse affidare alle battute potrei dire anch'io che potrei fare una lettera di referenza per lui e scriverla a Mario Draghi perché lo assuma per un contratto di consulenza".
Il M5s è un "progetto meraviglioso e nessuno potrà mai togliere il merito a Beppe Grillo, che rimane fondatore, come ruolo storico". Ma "come si fa a dire che è morto" quando si è appena concluso "un processo costituente che ha visto 22.000 contributi"? - ha continuato Giuseppe Conte ospite del Tg2 Post. "Non solo è un gesto di arroganza dire che questa comunità è morta, non ha proprio senso. Questa invece è una comunità che ha definito nuovi obiettivi strategici, questa comunità ha definito un nuovo percorso, questa comunità vuole incidere, vuole cambiare il paese e ha indicato la strada". "Attenzione - ha precisato Conte -, stiamo parlando di una comunità politica, di un movimento politico, non è una setta religiosa, non è una setta paramilitare, non è la casa di un singolo... Qui credo ci sia l'equivoco".