Oltre al Pd anche Forza Italia spinge per un avvicendamento. Gasparri: "Lo chiediamo da mesi". Poi però il Partito Democratico precisa: "Niente rimpasti"
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"Penso sia grave quando un ministro così importante come Saccomanni dica 'sono un esecutore' o 'nessuno mi ha istruito'. Penso che il Ministero dell'Economia debba essere guidato da un politico". Cosi il renziano Dario Nardella, ex vice sindaco di Firenze ha parlato dell'operato del ministro Fabrizio Saccomanni nella vicenda dei 150 euro che i docenti dovevano restituire.
Nardella, braccio destro del segretario del Pd, è intervenuto a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24: "Dovrebbe valere come regola generale perché abbiamo visto che l'esperienza dei tecnici non ha funzionato bene".
A gettare benzina sul fuoco arriva anche Maurizio Gasparri (FI-Pdl), vice presidente del Senato: "Anche i renziani fanno fuori Saccomanni. C'è chi, come noi, disse già molti mesi fa che l'economia aveva bisogno di una guida politica ed adeguata. Ormai tutti lo hanno capito e credo che non ci sia lo spazio per cambi volanti. E' tutto il governo al capolinea. Prenderne atto è un dovere. Il Parlamento è già chiaro da tempo. Ormai c'è solo da calare il sipario".
Il Pd precisa: "Niente rimpasti" - "Come ribadito più volte nel corso di questi giorni il Partito Democratico non ha mai chiesto nè ha intenzione di chiedere rimpasti o la sostituzione di questo o quel ministro. In questo momento è necessario lavorare bene e insieme sulle riforme che servono al Paese e non sollevare questioni che non esistono". Questa la precisazione arrivata da Lorenzo Guerini, portavoce della Segreteria Nazionale Pd, sul caso Saccomanni.