IL TORMENTONE

I social si scatenano dopo l'hashtag #GattiniconSalvini lanciato dal leader della Lega

Matteo Salvini rilancia i micetti sul web per contrastare il movimento degli "anti-Salvini": "I pesci? Meglio i gatti che se li mangiano!".

20 Nov 2019 - 11:45
 © Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Il leader della Lega Matteo Salvini rilancia il tormentone "Gattini con Salvini" per dimostrare al movimento delle "sardine", da giorni nelle piazze a manifestare contro di lui, che non è per niente "spaventato" dalle loro proteste: "Alle sardine preferisco i gattini che, quando hanno fame, se le mangiano". Così si è rivolto ai manifestanti. In poche ore l'hashtag #GattiniconSalvini è diventato primo in tendenza su Twitter e virale sul web con diversi meme e si divide tra chi lo sostiene e chi lo contesta. 

Nel 2015 lo slogan pacifico contro il leader del Carroccio era "Gattini su Salvini", foto e meme di numerosi micetti avevano fatto il giro del web. Il leader della lega ha pensato bene di ritirarli fuori come "contrattacco" ironico all'esercito delle sardine e riproporli a suo favore. Dopo l'ondata di manifestanti anti salviniani in alcune piazze italiane è  bastato un tweet, con tanto di foto e con una domanda ai suoi sostenitori, a monopolizzare i social network di micetti: "Cosa c'è di più dolce e bello dei gattini? P.s. Ai vostri bambini felini piacciono sardine e pesciolini? Mettete la foto nei commenti! Miao! #gattiniconSalvini ", ha scritto sui social.  La foto con un micetto peloso che mangia una sardina è stata ripostata ad oltranza da migliaia di utenti. 

Il web, a questa "trovata" dell'ex Ministro dell'Interno, si divide tra chi ci ride sopra e chi invece lo critica insinuando che l'idea sia nata per far risalire la sua popolarità sui social, forse un po' calata da quando non è più Vice premier.

Al suo risveglio il leader del Carroccio ha notato il successo dell'idea di riportare alla luce il tormentone dei micetti e ha risposto con un altro tweet: 

Ecco una carrellata delle risposte più divertenti dai social:

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri