Letta e Orlando in pressing su Conte. La Meloni non ci sta: "Basta accanimento terapeutico, no a un altro esecutivo caduto dall'alto". Telefonata tra i leader di Lega e Forza Italia
Il Draghi bis sempre è più difficile, con o senza il M5s. Il Pd va in pressing su Giuseppe Conte affinché il Movimento non si chiami fuori: "Resti nella partita", ha detto il segretario Enrico Letta, ipotizzando il 25 settembre come possibile data per andare a votare se la crisi non si dovesse risolvere. "Non sono percorribili ipotesi senza i grillini", ha aggiunto il ministro del Lavoro Andrea Orlando. Per Antonio Tajani (Forza Italia) non ci sono che due alternative: "O il Draghi bis senza il M5s o le elezioni". Telefonata tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini: "Piena sintonia". Giorgia Meloni invoca le urne: "Basta con l'accanimento terapeutico, no a un altro esecutivo caduto dall'alto". Luigi Di Maio avverte: "Se salta il governo Draghi salta il tetto massimo al gas a livello europeo".
"Come noi ci assumiamo la responsabilità dei nostri comportamenti, anche Draghi si assume la responsabilità della sua decisione. Le dimissioni del presidente intervengono in un momento in cui l'ultimo voto di fiducia espresso certifica che esiste una maggioranza che gode di ampi margini numerici". Lo sottolinea il leader M5s, Giuseppe Conte.
"Senza risposte chiare è evidente che il M5s non continuerà a condividere la responsabilità di governo". Lo ha detto Giuseppe Conte in una diretta Facebook. "Ci sentiremo liberi e sereni di votare di volta in volta quel che serve al paese senza alcuna contropartita e in maniera disinteressata".
"Con spirito costruttivo abbiamo invitato Draghi a confrontarsi sulle priorità che esprimono il nostro disagio politico e i modi per superare emergenza economico sociale. La risposta non è ancora pervenuta, c'è stata qualche generica apertura su alcune delle urgenze segnalate ma nessuna indicazione concreta". Lo dice il leader del M5s Giuseppe Conte in un video sulla sua pagina Facebook.
"Non abbiamo detto no alla fiducia, la nostra è stata una reazione a chiusura totale che ha rasentato la umiliazione politica alle nostre richieste sul dl aiuti". Lo dice il leader M5s Giuseppe Conte in una diretta Facebook.
"Penso che dobbiamo lavorare per rinsaldare le ragioni del governo che c'è oggi con lo stesso perimetro che c'è oggi, anche col movimento Cinque Stelle". A dirlo è il ministro della Salute Roberto Speranza.
"Se salta il governo Draghi salta il tetto massimo al gas a livello europeo". Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in collegamento al congresso del Partito socialista italiano. Far cadere il governo, ha aggiunto, è "da irresponsabili", soprattutto se tutto questo avviene "per i sondaggi". I 5 stelle, ha ribadito, "decidono di sfilarsi dal governo Draghi accampando scuse".
Tutte le ipotesi diverse da un governo che preveda la presenza del M5s "sono a fortissimo rischio e non mi paiono percorribili". Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando. "Non posso che unirmi all'appello del segretario Letta, chiedendo al Movimento di non indebolire la possibilità di realizzare un'agenda sociale che rischia di bloccarsi se dovesse venire meno il loro contributo alla squadra di governo", ha aggiunto.
Il centrodestra si compatta di fronte alla crisi di governo. In giornata c'è stata un'altra telefonata tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Il leader di Forza Italia e quello della Lega hanno confermato "piena sintonia" di fronte alla situazione politica. Lunedì alle 20:30 il segretario del Carroccio incontra a Roma i suoi parlamentari.
Un'assemblea congiunta di deputati e senatori del M5s è in programma attorno alle 18:30 con il presidente del Movimento Giuseppe Conte, che ha partecipato al Consiglio nazionale da poco concluso. Quindi è annullata l'assemblea dei deputati 5s prevista nel pomeriggio
"Basta con l'accanimento terapeutico di questo Parlamento e con i governi che non raggiungono risultati. Sarebbe scandaloso mettere assieme il quarto governo di fila caduto dall'alto solo per far vivacchiare la legislatura. Una scelta di gravissima irresponsabilità". Lo scrive su Facebook la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.
Matteo Salvini ha convocato i gruppi parlamentari della Lega per lunedì sera alle 20.30. Secondo quanto riferisce un parlamentare del partito il segretario farà il punto in vista delle comunicazioni del premier Mario Draghi alle Camere.
Secondo Matteo Salvini "la Lega è impegnata per far uscire il Paese dallo stallo e offrire agli italiani certezze, crescita, sviluppo e lavoro. La Lega conferma la propria responsabilità, nonostante le continue provocazioni e i ritardi imputabili ai 5 Stelle (che hanno provocato la crisi di governo) e al Pd che anche nelle ultime ore ha insistito sul ddl Zan contribuendo ad aggiungere confusione a confusione". Lo si legge in una nota.
È terminata, dopo circa cinque ore, la riunione del Consiglio nazionale del Movimento 5 Stelle presieduta dal leader Giuseppe Conte.
Uno scenario "estremamente critico" con i decreti legge pendenti in Parlamento che potrebbero subire uno stop e con le "riforme abilitanti per raggiungere gli obiettivi del Pnrr entro dicembre 2022" che non giungerebbero al traguardo, dalla concorrenza, ancora da approvare in Parlamento, alla giustizia, che aspetta invece i decreti attuativi. E' l'allarme che lancia il ministro 5S per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà in caso di "dimissioni del governo" durante il Consiglio nazionale del Movimento 5 Stelle per decidere la linea da tenere sulla crisi in corso. Al palo resterebbe anche la riforma del fisco.
"Penso che andare a votare adesso sarebbe un danno per il Paese. Il Movimento 5 stelle ha creato un disastro al Paese, dopodiché se Draghi ritiene di voler ripartire tocca a lui, per me decide Draghi". Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi a margine dell'assemblea del partito, sottolineando di "avere come unico obiettivo" il ritorno di Draghi a Palazzo Chigi "con le forme che decide Draghi: Draghi, Draghi bis, rinvio alle Camere. Io non mi impicco alle formule".
Forza Italia ribadisce la sua linea sulla crisi di governo per bocca del coordinatore nazionale Antonio Tajani. "Provocare una crisi di governo in un momento così complicato a livello nazionale e internazionale è veramente da irresponsabili. Tutto ciò che di negativo accade e accadrà è responsabilità esclusiva del M5s. Noi abbiamo le idee molto chiare, non possiamo continuare a governare con i 5 Stelle, la nostra presenza è alternativa alla loro. Se non ci sarà un altro governo Draghi senza i 5 Stelle si tornerà a votare".
A spingere Mario Draghi a proseguire l'azione di governo contribuiscono anche 11 sindaci, tra cui il presidente dell'Anci e i primi cittadini di Roma e Milano. "Noi sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l'azione di governo. Allo stesso modo chiediamo con forza a tutte le forze politiche presenti in Parlamento che hanno dato vita alla maggioranza di questo ultimo anno e mezzo di pensare al bene comune e di anteporre l'interesse del Paese ai propri problemi interni. Ora più che mai abbiamo bisogno di stabilità".
I capigruppo di Camera e Senato della Lega, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, si scagliano contro Enrico Letta. "È incredibile, all'improvviso si sveglia e capisce che gli italiani hanno bisogno di un governo forte e operativo su bollette, tasse e lavoro. Lui che fino alla scorsa settimana ha fatto di tutto per dividere la maggioranza e bloccare il Parlamento con Ius scholae, Ddl Zan e droga libera. Lui che, per le sue bandierine, si è alleato con il M5s che tutti sanno essere inadatto a governare. Ci risparmi almeno i suoi appelli per nulla credibili. Ci vuole davvero un bel coraggio a essere così opportunisti e trasformisti".
In Italia "non c'è alcuna voglia e alcuna spinta per una crisi che porterebbe a un avvitamento e alle elezioni il 25 settembre". È quanto afferma il leader del Pd, Enrico Letta, il quale lancia un appello al Movimento 5 Stelle perché "sia della partita mercoledì in Parlamento", quando interverrà Mario Draghi.
"Abbiamo intenzione di continuare il cammino con il governo Draghi, l'Italia e gli italiani vogliono questo e i politici devono interpretare questo volere". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, secondo il quale i cittadini "non vogliono una crisi al buio, ma un governo che lavori e che dia risposte ai grandissimi problemi dell'inflazione e quelli portati da questa situazione internazionale".
In vista dell’assemblea che inizierà alle ore 15, il leader del M5s Giuseppe Conte partecipa in videocollegamento al Consiglio nazionale del Movimento, che era stato rinviato alla mattinata di oggi. La riunione è stata convocata in formula ristretta con i 14 membri permanenti.
"Il mio è un forte appello alle forze politiche che hanno sorretto con grandi risultati positivi il cammino del governo Draghi perché questo cammino non si interrompa e venga rilanciato a partire da mercoledì con un nuovo voto di fiducia che stabilisca un percorso di 9 mesi importante per completare tutte le riforme. Questo è l'impegno che noi stiamo mettendo da qui a mercoledì.". Lo ha ribadito il leader Pd Enrico Letta arrivando al congresso del Psi.
Far cadere il governo ora è "incomprensibile" e se questa sarà la scelta del Movimento 5 stelle sarà "oggettivamente più complicato" pensare ad un'alleanza col Pd. Lo ha detto Andrea Orlando parlando alla festa di 'Articolo uno'. Dopo aver spiegato che è stato un "errore politico" avere "sottovalutato" le ragioni dei 5 stelle per tanto tempo, il ministro aggiunge: "Dopodichè, se dicessi che questa vicenda facilita la costruzione di un'alleanza direi una 'palla'. Oggettivamente il modo in cui è stata gestita questa vicenda indebolisce molto il profilo e anche le ragioni del Movimento 5 stelle".
"I russi ora stanno festeggiando per aver fatto cadere un altro governo occidentale. Dubito che ora possiamo inviare armi (all'Ucraina, ndr). È uno dei tanti problemi seri". Lo dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio in un'intervista a Politico, in cui ha accusato i critici di Draghi di fare il "lavoro del presidente russo Vladimir Putin".
"Nella storia d'Italia non si è mai votato per le politiche in autunno. Italia al centro dialogherà con chi ha dimostrato senso di responsabilità in questa crisi. L'Agenda Draghi resta la nostra stella polare. La nostra linea è di insistere per un Draghi bis". Lo dice il presidente della Regione Liguria e di Italia al Centro in un'intervista al Secolo XIX.
"Si vota ovunque, mentre in Italia la sinistra inorridisce quando sente parlare di elezioni: smettiamola con questo triste teatrino sulla pelle degli italiani e restituiamo la parola al popolo sovrano. ElezioniSubito". Lo scrive su Twitter Giorgia Meloni.
"Abbiamo mesi di grande tensione davanti a noi. Guerra in Ucraina, crisi energetica, tensioni migratorie legate alla carestia, inflazione ormai vicina alla doppia cifra con conseguenze devastanti sul potere d`acquisto delle famiglie. Davanti a questo scenario l`uscita di scena di Draghi toglie all`Italia un paracadute decisivo. Dunque in queste ore siamo al lavoro notte e giorno per costruire il Draghi Bis". Lo dice il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in un'intervista a Il Messaggero.
"Il Presidente Conte non ha mai chiesto ai Ministri di dimettersi, qualora lo chiedesse ci dimetteremmo all'istante. Non siamo degli aspiranti Di Maio". Lo afferma il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, del M5s.