Kompatscher: "La doppia appartenenza dovrà essere solo un passo intermedio, vogliamo più Europa"
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"Il doppio passaporto, sia italiano che austriaco, rispetterebbe le identità di tanti sudtirolesi che non si sentono del tutto italiani". Così Arno Kompatscher, governatore del Trentino Alto Adige, in un'intervista su Spiegel Online. E aggiunge: "Questa dev'essere solo una soluzione temporanea. La via d'uscita è una cittadinanza europea, superiamo il pensiero nazionale e rinunciamo alla nostra sovranità".
Il tema della doppia cittadinanza per i sudtirolesi è tornato a far discutere la politica italiana dopo le recenti aperture di Vienna, che si diceva intenzionata a voler concedere la cittadinanza austriaca agli italiani residenti nel Sud Tirolo. Una proposta declinata con un secco "no" da parte del governo italiano.
Kompatscher è stato invece conciliante: "Non credo che, giuridicamente, sia necessaria una doppia cittadinanza. Molti altoatesini però ne sentono il bisogno perché si sentono non italiani, ma sudtirolesi. E non esiste un passaporto per questo status. La condizione per un doppio passaporto, però, dev'essere tale che non crei cittadini di serie A e di serie B".
La soluzione, secondo il governatore, è l'Europa: "Ci ha dato libertà di movimento, di studiare, di viaggiare. Gli altoatesini erano preoccupati di poter essere assimilati un giorno nello Stato italiano. Chi più di un sudtirolese può essere un convinto europeista?"
"Salvini? Cadrà da solo" - L'intervista vira sul rapporto fra gli altoatesini e la propaganda nazionalista della Lega. Kompatscher non risparmia una stoccata a Salvini: "Non ho problemi a criticarlo pubblicamente. Gli italiani in Alto Adige hanno scelto in maggioranza la Lega e lo riconosco, Salvini si propone come l'uomo che assicura la legge e l'ordine e che manda gli stranieri fuori dal paese: è un messaggio che funziona in tutta Europa. Al momento gli riesce bene, ma lui è un uomo che parla per messaggi semplici. Cadrà da solo".