Via dal testo i punti più discussi: il "bavaglio" ai magistrati e l'affidamento al Procuratore nazionale antimafia dei poteri di coordinamento delle inchieste sul cybercrime. Potenziate le norme sulla protezione delle donne vittime di violenza
© ansa
Il governo ha varato il decreto giustizia, ecco cosa prevede e quali sono le norme che, dopo lunghe trattative, non sono state introdotte
Non entra nel testo la cosidetta norma bavaglio per i magistrati - La norma avrebbe previsto l'avvio dell'azione disciplinare per i magistrati di fronte a una "consapevole inosservanza del dovere di astensione nei casi in cui è espressamente previsto dalla legge l'obbligo di astenersi o quando sussistono gravi ragioni di convenienza" La misura era stata molto criticata dalle toghe che oggi si dicono soddifatte della scelta del governo
Stralciata anche la norma sulla Cybersecurity - La sicurezza nazionale non andrà alla sotto la tutela dell'antimafia. Tramonta così l'ipotesi di affidare alla Superprocura antimafia i reati legati al cybercrime. La decisione, conferma il governo, è definitiva. La norma così non sarà più ripresentata. Il ministro, però, non esclude che siano dati poteri di coordinamento a un’agenzia. Ma si pensa a una struttura ad hoc
Inserite norme a tutela delle donne che subiscono violenza o vittime di atti persecutori - Inserita un articolo che potenzia l'efficacia del "braccialetto elettronico". Oltre a verificare l’effettivo funzionamento dello strumento, la polizia giudiziaria infatti, dovrà verificarne l’effettiva operatività rispetto al "caso concreto" e in tutto il periodo dell’applicazione. In caso di trasgressione alle prescrizioni imposte o di una o più condotte gravi o reiterate che impediscono o ostacolano il regolare funzionamento del braccialetto elettronico, il giudice può disporre la revoca degli arresti domiciliari e la sostituzione con la custodia cautelare in carcere
Nuove norme sull'edilizia carceraria - Introdotta nel testo una modifica secondo cui il commissario straordinario per l'edilizia carceraria potrà approvare i progetti per la costruzione di nuovi istituti di pena anche senza l'intesa "con i Presidenti delle regioni territorialmente competenti", come era invece in precedenza.
Le altre norme - Il testo prevede lo spostamento ad aprile del rinnovo dei Consigli giudiziari previsto per 1 e 2 dicembre, la possibilità di conferire incarichi direttivi solo ai magistrati che assicurano almeno 2 anni, non più 4, di servizio prima della pensione. Introdotta una deroga temporanea al limite di permanenza nell'incarico fissato dalla legge per i magistrati assegnati ai procedimenti in materia di famiglia, in vista dell'imminente operatività del neoistituito tribunale delle persone, dei minorenni e della famiglia, incentivando i magistrati che già svolgono tali funzioni all'inserimento nell'organizzazione del nuovo ufficio. Viene inoltre ridotto da due anni ad uno il periodo di assegnazione dei giudici onorari di pace all'ufficio del processo, in modo da assicurarne un più rapido impiego nella concreta attività per la quale sono stati selezionati. Infine vengono previste misure in materia di copertura INAIL in favore dei soggetti impegnati in lavori di pubblica utilità