Durante l'intervento a "Mattino Cinque" si è parlato anche dell'aumento delle tasse
"Nel corso degli anni c'è stato un susseguirsi di bonus che però da marzo verrà superato dall'assegno unico universale, che non solo organizza questi molteplici bonus, bensì li rende stabili e strutturali ed è rivolto a tutti, senza distinzioni". Il ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti interviene così a "Mattino Cinque" in merito al problema della denatalità vissuta nel nostro Paese, spiegando le misure adottate dal governo che toccano anche gli asili nido.
"Si tratta di un tema prioritario, una delle primissime misure introdotte nel mio ministero è stato il bonus nido, che copre fino a 3000 euro di rimborso all'anno, azzerando di fatto i costi per le famiglie con basso reddito".
"Stiamo investendo, grazie anche al Pnrr, sia sulla costruzione di nuovi asili, sia sulle risorse, permettendo ai comuni di ammortizzare i costi - spiega anticipando contributi di sostegno alle spese domestiche e soprattutto l'introduzione dei LEP (livelli essenziali di prestazione) - "Dal 2027 ci saranno queste risorse stabili rivolte ai comuni per la gestione degli asili nido, con l'obiettivo di accogliere i bambini così come vanno in prima elementare".
Il collegamento del Ministro con Francesco Vecchi diventa anche l'occasione per affrontare il tema dell'aumento delle bollette, che secondo i dati mostrati a "Mattino Cinque" ammonterebbero a circa 1200 euro in più a famiglia: "Il governo ha dato una prima risposta, con 5 miliardi nel primo trimestre per famiglie e imprese. Questo permette alle famiglie con reddito più basso di non subire gli aumenti. Si tratta di un primo sostegno, una risposta pronta all'emergenza, però non possiamo andare avanti con dei cerotti. Bisogna risolvere il problema con un intervento strutturale".