Resta solo una 'coda' di provvedimenti di cui occuparsi prima di riprendere l'attività a Camere sciolte in vista delle elezioni
© ansa
Occhi puntati sulla campagna elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre. I partiti sono alle prese con i programmi e le alleanze. In Parlamento resta solo una 'coda' di provvedimenti di cui occuparsi prima di riprendere l'attività a settembre, sempre a Camere sciolte e prima che le urne restituiscano un nuovo scenario politico.
Agosto a scartamento ridotto - Palazzo Madama ha di fatto già chiuso i battenti: giovedì è stato approvato il provvedimento sul processo tributario e mercoledì 10 agosto l'Assemblea si riunirà solo per l'annuncio dell'arrivo del dl Aiuti bis da 17 miliardi appena varato dal governo. Poi, l'ultima settimana di agosto, si riparte a scartamento ridotto con la commissione che esaminerà il provvedimento di sostegni per famiglie e imprese, che la settimana successiva sbarcherà in Aula.
La delega fiscale si vota il 7 settembre - In Senato restano in sospeso l'ergastolo ostativo, l'equo compenso nelle professioni e la delega fiscale. "Avrei preferito che la delega fosse approvata giovedì - ha detto in conferenza stampa il premier Draghi -. Non è stato possibile. A fronte di questo le forze politiche si sono impegnate a votarla il 7 settembre con la promessa del governo che non farà scherzi o sorprese di produrre i decreti delegati prima del prossimo governo".
Camera, il 13 settembre in aula il dl aiuti bis - Montecitorio, invece, deve ancora votare il processo tributario trasmesso dal Senato e lo approverà, in via definitiva, salvo sorprese, martedì 9 agosto. Poi anche la Camera andrà in vacanza. I deputati ricominceranno l'attività a settembre occupandosi del dl Aiuti bis dopo l'ok del Senato: l'approdo in Aula è stato calendarizzato il 13.