All'indomani della sentenza, prima ancora del deposito delle motivazioni, Antonio Esposito rilasciò un'intervista al quotidiano "Il Mattino"
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Il procuratore generale della Cassazione, Gianfranco Ciani, ha chiesto un processo disciplinare al Csm per il giudice Antonio Esposito, presidente del collegio della sezione feriale penale della Cassazione, che, ad agosto, condannò Silvio Berlusconi nel processo Mediaset. La richiesta è arrivata al termine dell'istruttoria. Esposito rilasciò un'intervista al quotidiano "Il Mattino" all'indomani della sentenza.
Il caso Esposito, con l'intervista al Mattino dal titolo "Berlusconi condannato perché sapeva, non perché non poteva non sapere", era già finito al Csm, ma il 13 novembre il Plenum di Palazzo dei Marescialli aveva archiviato la pratica per il trasferimento d'ufficio aperta alla prima Commissione.
In quella sede vennero rilevati nella condotta del magistrato profili di natura disciplinare e deontologica da valutare nella sedi competenti. Alcuni giorni dopo, infatti, il pg di Cassazione, cui assieme al ministro Guardasigilli, spetta l'azione disciplinare, aveva avviato l'istruttoria.