"Renzi ha una grande forza nell'interpretare il suo ruolo. Non possiamo permetterci di dividerci, ognuno fa la sua parte". Sul rimpasto: "Il mio governo ha una squadra che difendo". Il premier ribadisce il suo no alle liste bloccate
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"Ognuno ha il suo carattere e, come gli italiani hanno capito, noi siamo molto diversi. Lo ha detto il premier Enrico Letta su La7, parlando di Matteo Renzi. "Lui ha una grande forza nell'interpretare il suo ruolo ed io penso possa essere indirizzata in positivo, il Paese non ha bisogno di diatribe - ha spiegato il premier - . Io parlo agisco e faccio ciò che è necessario fare quando si è nel mio ruolo".
"Io e Renzi remiamo nella stessa direzione" - "Sono troppo determinato a mantenere il ruolo di chi cerca una soluzione alle cose concrete, non possiamo permetterci il lusso di dividerci. Ho sentito l'intervista di Renzi che va nella stessa direzione. Ognuno fa la sua parte", ha poi dichiarato il premier a "Otto e mezzo", annunciando che parteciperà alla direzione del Pd che varerà il Jobs act e sul patto di governo di Matteo Renzi sul lavoro.
"Rimpasto? Difendo la mia squadra" - "Questo governo ha una squadra che difendo, che ha lavorato in condizioni difficilissime e ha ottenuto risultati. Anche Saccomanni, il più attaccato da destra, ha fatto molto. Servono più risultati? Sì, ma la strada è quella giusta e l'inversione di tendenza è fondamentale", si è difeso Letta.
"Legge elettorale? Prima delle europee" - Il premier ha parlato anche della legge elettorale: "Deve essere fatta il prima possibile, abbiamo perso fin troppo tempo, deve essere fatta rapidamente, bene, e questa accelerazione è utile: deve essere fatta prima delle europee". Poi ha dedicato un pensiero a Bersani. "La più bella cosa che ho vissuto nelle ultime settimane è stato passare 1 ora e mezza con Pier Luigi. E' stato un incontro emotivamente forte e quello che gli è successo è una delle cose che ti fanno ragionare sulle priorità vita. Ora lui pensa a tornare completamente e rapidamente in salute. Io lo ho visto in palla". Così il premier rispondendo ad una domanda sulla possibilità di incaricare Bersani della presidenza del Pd.
"No alle liste bloccate" - Lo stesso premier, pur premettendo che il governo non interverrà lasciando mano libera al Parlamento, ha auspicato "accordo largo che possa modificare alcuni aspetti: io ad esempio credo che i cittadini debbano essere resi più partecipi nella scelta dei candidati".
Se poi Renzi ha stilato l'elenco dei fallimenti, Enrico Letta ha assicurato che il suo governo avrà "altri mesi davanti a sé perché sono assolutamente determinato a proseguire l'opera di risanamento del paese e a lottare contro la disoccupazione. Credo che 40mila italiani si ricorderanno di noi: 20mila over 50 e 20mila sotto i 30 che hanno trovato lavoro grazie ai nostri incentivi. Questo mi interessa: le persone in carne e ossa".
Governo, Alfano: patto 2014 va fatto subito" - "Il patto 2014 va fatto subito". Lo ha detto Angelino Alfano, a quanto raccontano, nel corso della riunione con i parlamentari del Nuovo Centrodestra al Senato. Venerdì - a quanto riferiscono - è prevista una riunione dei tecnici di Ncd proprio sul patto di governo.