"Ogni volta che prendo parola, in Parlamento o sui media, vengo attaccata sistematicamente da esponenti del governo ungherese o dai loro alleati di estrema destra", replica l'europarlamentare di The Left
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Botta e risposta su X tra il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs e l'eurodeputata Ilaria Salis, domenica ospite del programma Che tempo che fa. "Dovresti essere qui e non in tv", ha scritto Zoltan Kovacs, il portavoce di Viktor Orban, pubblicando un fotomontaggio, con l'ausilio dell'IA, che ritrae Ilaria Salis dietro le sbarre come risposta a un post pubblicato dall'account della trasmissione tv.
Salis ha risposto così al post dell'ungherese: "Tale signore, in preda a un'evidente frustrazione, si esprime in questi termini nei confronti di una cittadina italiana ed europea, di una deputata del Parlamento europeo. Ogni volta che prendo parola, in Parlamento o sui media, vengo attaccata sistematicamente da esponenti del governo ungherese o dai loro alleati di estrema destra, che non si limitano agli insulti, ma arrivano a invocare per me una pena esemplare. Nonostante queste continue pressioni, continuerò a testa alta a difendere gli ideali in cui credo".
"Se lei è innocente, perché si nasconde dietro l'immunità del Pe? Invece di fare la vittima, dovrebbe affrontare la giustizia come chiunque altro. Ci risparmi le lezioni di democrazia: l'Ungheria sostiene lo stato di diritto e nessun melodramma cambierà i fatti", ha controreplicato, sempre su X il portavoce di Orban.