Il vicepremier interviene nella polemica scatenata dal ministro dell'Istruzione, secondo il quale i prof del Mezzogiorno "dovrebbero impegnarsi di più"
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"Credo che Marco Bussetti debba chiedere scusa. Si possono dire frasi infelici, ma quando si usa quel tono bisogna fare autocritica perché siamo noi al governo e dobbiamo impegnarci di più". Lo ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio, tornando sulle polemiche scatenate dalle dichiarazioni del ministro dell'Istruzione sugli insegnanti del Sud Italia.
"Ci batteremo per rivedere le sanzioni alla Russia" - Il ministro del Lavoro ha poi parlato dei rapporti tra Italia e Russia, affermando che il governo si batterà "contro le sanzioni al Paese, non perché siamo filorussi o filoamericani, ma perché siamo filoitaliani. Se ci sono imprese che stanno avendo enormi danni dalle sanzioni contro la Russia è giusto che si riveda lo strumento, non il principio".
"Sulla Tav troveremo un accordo, lo troviamo sempre" - Passando al nodo Tav, Di Maio ha sottolineato che "si arriva sempre ad un accordo in questo governo. Abbiamo visto che in questi mesi chi scommetteva contro il governo ha sempre perso. Un accordo lo raggiungeremo, le convinzioni nostre le conoscete".
"Piano da 140 milioni per l'export Made in Italy" - "Siamo in una congiuntura economica e storica molto delicata, ad esempio c'è questa guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina che ci preoccupa", ha proseguito il vicepresidente del Consiglio. "E' per questo che abbiamo stanziato 140 milioni di euro solo nel 2019 e altrettanti per gli anni successivi per dare massimo supporto all'internazionalizzazione e alle esportazioni dei prodotti italiani. Nei prossimi mesi firmeremo accordi commerciali importanti tra Italia e altre Nazioni per permettere al Made in Italy di essere sempre più forte. Sarà molto importante lavorare anche sulla domanda interna ma è chiaro che un eccellenza come quella di oggi merita tutto nostro sostegno sul piano delle esportazioni".
"Sul dossier Alitalia ci saranno novità" - Per quanto riguarda il dossier Alitalia, Di Maio ha dichiarato che "presto ci saranno novità". Negli scorsi giorni, "per evitare di un creare un'escalation, non ho rimproverato il fatto che Air France sia meno interessata all'affare Alitalia", dopo la tensione nei rapporti tra Italia e Francia per l'incontro tra lo stesso Di Maio e uno dei leader dei gilet gialli. "Anzi ho detto che il raffreddamento di Air France era precedente al richiamo di Parigi dell'ambasciatore francese in Italia".
"Legittima la mia interlocuzione coi gilet gialli" - E proprio sul suo incontro con il movimento francese, Luigi Di Maio ha definito "legittima" la sua interlocuzione in terra d'Oltralpe. "Una lista che si presenta alle Europee è legittimamente interlocutore di una lista come la mia - ha affermato - che si sta presentando alle elezioni europee. Mi dispiace che Macron l'abbia vissuta un po' come lesa maestà. Per me l'interlocutore di governo è il governo francese, ma una forza politica che non condivide le linee politiche di En Marche è giusto che abbia la possibilità di interloquire con altre liste. Sto per creare un gruppo parlamentare nel Parlamento europeo che non sarà né con le destre estreme né con il Ppe e il Pse e quindi è giusto che provi a federare le forze politiche che stanno nascendo in Europa".