Il premier: "Se protagonismo significa giocare a rincorrere i bombardamenti altrui, no grazie. Abbiamo già dato".
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"La posizione dell'Italia è chiara. Dobbiamo annientare i terroristi, non accontentare i commentatori". Così il premier Matteo Renzi in un'intervista al Corriere della Sera, sul tema Isis. "Tutto possiamo permetterci tranne che una Libia bis. Se protagonismo significa giocare a rincorrere i bombardamenti altrui, no grazie. Abbiamo già dato".
"Davanti a Daesh e tutte le forme di terrorismo noi siamo pronti, anche militarmente. Se ci sarà una strategia chiara ci saremo. Ma perché questo accada adesso è cruciale un accordo a Vienna sulla Siria e uno a Roma sulla Libia: ci stiamo lavorando. Fa meno notizia di un bombardamento, ma è più utile per sradicare il terrorismo", dice il presidente del Consiglio.
"L'Italia è una forza militare impressionante. Abbiamo più truppe all'estero di tutti gli altri, dopo gli americani e come i francesi. Sono fiero e orgoglioso dei nostri militari. Ma proprio perché ne stimo la professionalità - afferma ancora Renzi - dico che la guerra è una cosa drammaticamente seria: te la puoi permettere se hai chiaro il dopo".