Lettera del vicepremier al ministro dell'Interno francese "per un confronto ed un proficuo scambio sui dossier aperti". Il rettore: "Vorrei vedere mille bandiere francesi alle finestre"
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"Sono pronto anch'io ad accogliere Salvini". Risponde così il ministro dell'Interno francese, Christophe Castaner, commentando ai microfoni di Bfm-Tv le parole dell'omologo italiano, Matteo Salvini. Il nostro vicepremier aveva scritto a Castaner per invitarlo a Roma "per un confronto e un proficuo scambio sui dossier aperti". Il leghista aveva ribadito la "volontà di collaborazione" fra i due Paesi che "da sempre condividono solidi rapporti bilaterali". Ma Castaner rilancia e invita Salvini a Parigi. E intanto a Torino la bandiera francese sventola dalla finestra del rettorato dell'Università. "Vorrei vederne mille alle finestre", dice il rettore Gianmaria Ajani.
Nel frattempo Di Maio smorza i toni: "Noi siamo zen. In corso non c'è alcuna lite". Dello stesso tnore le parole del presidente della Camera Fico che ribadisce che le "relazioni istituzionali sono salde" e invita ad "abbassare i toni".
LA BANDIERA A TORINO - Il rettore dell'università sabauda espone il tricolore transalpino nel giorno in cui è in corso un incontro con i rettori di Oltralpe per un progetto di universita' europea. "La collaborazione dell'ateneo con le università transalpine è da tempo consolidata - aggiunge - inoltre il capoluogo piemontese è storicamente francofila. Torino ha bisogno di una connessione con la Francia sia culturale sia logistica".
La bandiera francese su un edificio pubblico italiano non piace però a Fratelli d'Italia: "C'è solo un tricolore che può sventolare dai balconi dell'Ateneo di Torino ed è quello italiano. Stupisce che proprio dall'università si dia seguito all'iniziativa demenziale del sindaco di Cuneo". I torinesi Augusta Montaruli e Maurizio Marrone, parlamentare e dirigente nazionale di Fratelli d'Italia, replicano così alle dichiarazioni del rettore.
SALVINI IN TV - "Per me la polemica e' finita. Mettiamo sul tavolo i dossier che ci riguardano, smettiamo di parlare e lavoriamo". Così il vicepremier spiega il senso dell'invito a Castaner dai microfoni di "Pomeriggio Cinque". Nell'incontro il leghista chiederà "con forza, garbo e convinzione che la Francia rispedisca in Italia i 15 terroristi che da anni sono in vacanza in quel paese, così come chiederò che sull'immigrazione non ci sia un muro di gomma"