IL PUNTO

Italia Viva: "A Conte non resta che accordarsi con Renzi o dimettersi"

La reazione dei renziani all'"operazione responsabili" lanciata dal dem Bettini per assicurare al governo Conte bis una maggioranza che faccia a meno di Italia Viva. Il ministro Bellanova: "Il Pd si sta consegnando al M5s"

17 Feb 2020 - 11:52

"Se davvero Conte non riuscisse a portare a casa i responsabili, ed è difficile immaginare che il tentativo riesca, per il premier ci sarebbero solo due strade. O un accordo con quel Renzi che fino ad oggi è stato attaccato dalle veline di Chigi e direttamente dal premier o le dimissioni". Così dalle parti di Italia Viva si replica all'invito di Goffredo Bettini, esponente di peso del Pd e braccio destro del segretario Nicola Zingaretti a "fare a meno di Iv" sostituendo i parlamentari renziani con "responsabili" da trovare in Aula.

"Più ci attaccano più significa che abbiamo vinto" galvanizza i suoi Matteo Renzi in privato. Ma pubblicamente, nel giorno in cui sono volati gli stracci, il leader di Italia Viva si è limitato a citare Confucio: "La pazienza è potenza. Ci vuole pazienza per sopportare le fake news di questi giorni. Ma noi ne abbiamo tanta: il gelso diventerà seta". Dopo qualche ora Renzi ha ostentato ancora calma, postando foto delle montagne innevate del Pakistan, dove si trova in queste ore. "Ci sono momenti in cui è bello riscoprirsi a riflettere, ammirando la natura incontaminata. Anche a 4.000 metri. E quassù non ci sono polemiche ma solo tanta bellezza. Ci aspettano giorni impegnativi, buona settimana a tutti".

Ma intanto a Roma è successo di tutto. E Renzi sa che al suo ritorno dovrà immergersi fino al collo nelle polemiche oggi lontane, con Goffredo Bettini che si assicura "si può fare a meno di IV". Il leader di Italia Viva continua a sostenere invece che non ci saranno defezioni nelle sue fila, anzi arriveranno nuovi ingressi già nella prossima settimana. Iv dichiara fallita l'operazione "responsabili" e arriva a dire che ora a Conte non resta che accordarsi con Renzi o dimettersi. "Sono giorni pieni di inutili polemiche", scaccia via i pensieri Renzi. Ma restano i sospetti che una parte del gruppo parlamentare nato a settembre con la scissione possa non seguire Renzi nella sua linea di sfida a Giuseppe Conte.
 

Cinque o sei i senatori a rischio, ma gli interessati smentiscono. Gelsomina Vono, ex M5S, fa sapere che non avrebbe alcuna intenzione di lasciare Iv. E Donatella Conzatti: "Siamo nell'epoca delle fake news. E bisogna anche ribadire l'ovvio. Ai limiti di apparire una excusatio non petita, dico che sono Italia Viva. L'altra è una notizia inventata (ad arte) e falsa". Gli altri sono Giuseppe Cucca, Eugenio Comincini e Leonardo Grimani, forse anche Ernesto Magorno. Tutti hanno finora escluso in modo più o meno esplicito di voler ritrovare un approdo nel Pd - provenienza di alcuni di loro - o tra i cosiddetti responsabili che puntellerebbero il Conte bis a Palazzo Madama. Ma dai dem si moltiplicano le voci su senatori e deputati di Iv desiderosi di tornare indietro perché non si riconoscono nella strategia dell'ex premier o vedono troppo a rischio la propria riconferma in caso di elezioni anticipate.

Bellanova: "Il Pd si sta consegnando a populismo M5S" - "Questo è un governo dove il Pd si è molto appiattito sulle posizioni del M5s: il Pd si sta consegnando a un populismo che francamente non credo farà bene a questo Paese - avverte il ministro per l'Agricoltura - ricordo che con Franceschini e con tanti ministri dem di questo governo facevamo parte dello stesso gruppo e abbiamo contrastato insieme sia la questione giustizia sia il reddito di cittadinanza sia quota 100. Se abbiamo fatto queste battaglie quando eravamo all'opposizione, adesso cosa è cambiato?".

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