Il leader di Italia viva a Firenze: "Partecipazione oltre ogni attesa, più ci attaccano, più ci danno forza"
"Anche quest'anno partecipazione oltre ogni attesa. Più ci attaccano, più ci danno forza". La Leopolda numero 11 comincia con Matteo Renzi contro tutti: accusa Meloni, Salvini, Letta e Conte di voler andare alle elezioni nel 2022, dopo il voto per il Quirinale. Poi rivendica di "aver salvato il Paese dall'esperienza tragicomica populista, e aver portato Mario Draghi alla guida dell'Italia e dell'Europa, cosa di cui siamo orgogliosi".
Secondo Renzi, "l'immagine del passaggio di consegne tra Conte e Draghi farà la storia dell'Italia". Con Mario Draghi "andiamo in Europa non a prendere appunti, ma a dire la nostra". "Noi - aggiunge - non siamo qui perché siamo contro i populisti, eppure siamo contro i populisti. Non siamo qui contro i sovranisti, eppure siamo contro i sovranisti. Siamo qui perché abbiamo dei valori".
Il leader di Italia Viva affronta anche il capitolo giustizia. "C'è un'indagine sulla Leopolda - spiega sul palco - ma noi dedichiamo a questo processo politico sulla politica uno spazio domani alle 18:30, nel resto si fa quello che si è sempre fatto alla Leopolda: lanciare idee per il futuro del Paese e non inseguire le polemiche, gli scandali veri o presunti".