L'ex premier: "Mai messo in discussione l'appartenenza a questa maggioranza ma se Conte non ha i numeri ci ascolti. Sulla giustizia è stato lui ad alzare i toni contro di noi"
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"Se c'è un governo senza di noi, noi rispettiamo il Parlamento. Però se non hanno i numeri e se siamo decisivi per la maggioranza, allora dico: 'Ascoltate anche noi'". Lo ha spiegato il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, dicendo "no" a ogni ipotesi di appoggio esterno all'esecutivo. "Sono termini che andavano bene nella prima Repubblica, non ha senso, o stai dentro o stai fuori".
Per l'ex premier, "sulla giustizia Conte ha avuto una reazione muscolare, ha alzato i toni contro di noi. Secondo me è un errore, ma noi siamo tranquillissimi". Un punto, quello della giustizia, su cui Renzi non ha alcuna intenzione di mollare: "C'è una norma sulla prescrizione che io non condivido, la porto in discussione in Aula e su questo vado avanti fino in fondo".
Sul futuro del governo, il leader di Iv è chiaro: "Dobbiamo decidere cosa fare da grandi, noi non abbiamo mai messo in discussione l'appartenenza a questa maggioranza. Lo ha fatto Conte con parole molto dure e spiacevoli. Se ha i numeri per andare avanti senza di noi va benissimo, gli faccio un in bocca al lupo. E' la democrazia parlamentare, non siamo arrabbiati o preoccupati. Se non ci sono, verifichiamo in Parlamento quel che c'è da fare".
Poi ha spiegato che "a noi va bene anche il Conte ter. Andiamo all'opposizione. Conte ter è contento e sono contento io. Io però questi 10 senatori di Italia Viva che vanno via non li vedo. Su 50, che il 10% abbia dei malumori sarebbe fisiologico, ma dite i nomi. Per il momento uno ne è entrato". Il riferimento è a Tommaso Cerno che avrebbe deciso di lasciare il Pd, portando così a 18 il numero dei senatori di Iv.
"Nelle prossime ore e nei prossimi giorni vediamo se c'è la volontà politica o meno di andare avanti", ha aggiunto Renzi. E ha annunciato che mercoledì dirà "alcune cose" utili "per il prosieguo della legislatura", Il leader di Italia Viva ha quindi toccato il tema intercettazioni spiegando che "bisogna trovare la formulazione giusta" prendendo spunto dall'ultima sentenza della Cassazione sul tema. Ma "so che hanno ritirato l'emendamento Grasso. Ed è positivo, perché su questo c'era dissenso. Ora si sta cercando un accordo".