GRILLINI ALL'ATTACCO

L'attacco del M5S: "Napolitano è un boia"Bufera sui grillini, il Pd lascia l'Aula

Al Capo dello Stato i grillini invieranno anche diverse lettere per denunciare la violazione della legge e dei regolamenti sull'approvazione di decreti. Letta: "Attacco indegno". Renzi: "Stupidità senza eguali". Procura Roma valuta se procedere per vilipendio

29 Gen 2014 - 00:16
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Il M5S si prepara a richiedere l'impeachment per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Tanto che Giorgio Sorial, deputato Cinque Stelle, annuncia che "la messa in stato di accusa è una cosa che vedrete presto". Al Capo dello Stato i grillini invieranno anche diverse lettere per denunciare la violazione della legge e dei regolamenti sull'approvazione di decreti.

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"Lo abbiamo detto da tempo, ci lavoriamo da tempo, non escludiamo a breve una formalizzazione" afferma anche il capogruppo al Senato Maurizio Santangelo spiegando anche che su questo tema non è prevista al momento alcuna consultazione degli iscritti. "Non credo ce ne sia bisogno. Su questo concordiamo tutti".

Sorial spiega invece che la messa in stato di accusa del Presidente sarà una cosa che "procederà parallelamente" alle iniziative di denuncia di violazione della legge e dei regolamenti sull'approvazione dei decreti. Per la deputata Laura Castelli, invece, la decisione di inviare lettere di protesta al Presidente per denunciare le violazioni nell'iter di approvazione di molti decreti "in realtà è un atto per difendere il Presidente. Noi lo aiutiamo denunciando fatti di cui neppure i giornali parlano".

"Sui decreti si violano le regole" - La prima missiva inviata dal M5S al Capo dello Stato riguarda l'iter di approvazione della legge di Stabilità e di Bilancio. "Riteniamo denunciare una grave violazione della legge e dei regolamenti parlamentari, quindi dello stato di diritto", scrivono i Cinque Stelle che si rivolgono a Napolitano per il ruolo che detiene di "garanzia costituzionale e governativa".

"Da boia Napolitano tagliola sulle opposizioni" - Il presidente della Repubblica ha messo una "tagliola sulle opposizioni". Lo dice il deputato del M5s Giorgio Sorial annunciando la lettera al Capo dello Stato. "Il boia Napolitano sta avallando una serie di azioni per cucire la bocca all'opposizione", afferma.

Letta: "Indegno attacco a Napolitano" - "L'indegno attacco M5S a Napolitano è punto di non ritorno di deriva estremista inaccettabile per chiunque pratichi i principi democratici". Lo scrive su Twitter il premier Enrico Letta.

Renzi: "Stupidità senza eguali, noi con il Colle" - "Un deputato del M5S ha offeso il presidente della Repubblica dandogli del boia. E' un atteggiamento insopportabile e una forma di stupidità, prima ancora che di violenza verbale, che non ha eguali nella storia repubblicana". Così Matteo Renzi, su Facebook, esprime "solidarietà" al Capo dello Stato.

Procura Roma valuta se procedere per vilipendio - La procura di Roma sta esaminando il caso scaturito dalle dichiarazioni di Giorgio Sorial e sta valutando se sussistano gli estremi per l'avvio di un'azione penale. La questione dunque sarà affrontata dai vertici di piazzale Clodio e nel caso in cui venisse aperto un fascicolo il reato configurato sarebbe quello di vilipendio al Capo dello Stato.

Speranza (Pd): "Dai grillini attacchi spregevoli" - "Napolitano è il cardine del nostro sistema democratico e la democrazia è il bene più prezioso che abbiamo. Gli attacchi spregevoli e volgari dei grillini contro il Capo dello Stato hanno superato ogni limite della decenza. Se un manipolo di scriteriati ha l'obiettivo di abbattere le istituzioni democratiche, sappia molto bene che non passerà". Lo afferma Roberto Speranza, presidente dei deputati Pd.

Boldrini: "Insulti inaccettabili e volgari" - "Piena solidarietà al presidente Napolitano. Contro di lui insulti inaccettabili e volgari, estranei ad un confronto civile". E' quanto si legge in un tweet della presidente della Camera, Laura Boldrini.

Pd abbandona l'aula - Protesta dal forte valore simbolico del Pd nei confronti del deputato M5S. Quando Sorial torna in Aula per intervenire, tutti i deputati del Pd hanno abbandonato l'emiciclo.

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