La decisione dei capigruppo dopo le pressioni del M5S, che ha chiesto di iniziare presto la discussione sul Legalicum a Montecitorio, per poi armonizzare la legge anche al Senato e andare subito al voto
La legge elettorale sarà esaminata il 27 febbraio alla Camera. Lo ha annunciato il vicepresidente di Montecitorio Luigi Di Maio. I tempi del provvedimento saranno contingentati. Favorevoli alla calendarizzazione M5S, Pd, Lega e Fdi. Contrari Forza Italia e Misto. "Ci auguriamo - ha commentato Di Maio - di avere il testo di legge da inviare al Senato entro marzo". "Inaccettabile", ha ribattuto il capogruppo Fi Renato Brunetta.
Testo in Aula solo dopo l'ok della Commissione - La legge elettorale è stata calendarizzata per il 27 febbraio con la formula "ove la Commissione abbia concluso i lavori". Quindi se la Commissione Affari costituzionali non approverà entro il 26 febbraio il testo, la data del 27 salterà. La calendarizzazione a fine mese, hanno spiegato il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio e il presidente del gruppo Misto Pino Pisicchio, consentirà (se il testo effettivamente approderà in Aula) il contingentamento dei tempi dall'1 marzo.
Renzi (Pd): "Evitare vitalizi, ingiusti per i cittadini" - "Per me votare nel 2017 o nel 2018 è lo stesso. L'unica cosa è evitare che scattino i vitalizi perché sarebbe molto ingiusto verso i cittadini. Sarebbe assurdo". Lo ha sottolineato il segretario del Pd Matteo Renzi.
Caso (M5S): "Accolta nostra richiesta" - "E' stata accolta la nostra proposta di calendarizzazione in Aula al più presto, così da rispettare quello che gli italiani hanno chiesto con il referendum". Lo ha dichiarato il capogruppo M5S Vincenzo Caso, "soddisfatto" per la fissazione della data di inizio dell'esame della legge, "in modo da andare al voto al più presto possibile". "Può essere - ha spiegato - un passaggio velocissimo e siamo contenti".
Rosato (Pd): "Accelerazione vera, serve responsabilità" - "E' un'accelerazione vera. C'è l'interesse di tutte le forze politiche, tranne una, di fare rapidamente una legge elettorale". Lo ha detto il capogruppo dei deputati Pd Ettore Rosato, aggiungendo: "Noi abbiamo fatto un calendario che consente di andare rapidamente in aula. E' un tema già discusso a lungo in Parlamento, le posizioni sono note, si tratta di far prevalere una sintesi politica e di fare un lavoro che consenta di raccogliere le indicazioni del Presidente Mattarella per avere un sistema più ordinato possibile: noi abbiamo tutto l'interesse di farlo. Per questo però occorre un senso di responsabilità di tutti".
Brunetta (Fi): "Inaccettabile. Pd vuole andare a elezioni subito" - "E' inaccettabile il comportamento del Pd che vuole contingentare di fatto i tempi di esame della legge elettorale". Lo ha affermato il presidente dei deputati di Fi Renato Brunetta dopo la fissazione della data di inizio dell'esame della legge elettorale. "Il Pd e altri vogliono forzature, e comunque aspirano a un clima parlamentare rissoso. Metteranno la fiducia? La volta scorsa gli è finita male. Siamo allo stesso copione della scorsa volta. Il Pd vuole le elezioni anticipate e Renzi vuole la rivincita. Ma chi ha la fregola di solito finisce male", ha concluso Brunetta.