Hanno votato per il proporzionale poco più di 20mila iscritti e per il maggioritario poco più di 12mila
© sito-ufficiale
"Il primo quesito è tra proporzionale e maggioritario". Così Beppe Grillo aveva dato il via sul suo blog alla consultazione online per elaborare una proposta di legge elettorale del M5S. E gli iscritti hanno scelto il proporzionale in 20.450, contro i 12.397 voti per il maggioritario. Dal sito, grillo ha replicato anche a Matteo Renzi, che durante la direzione Pd aveva accusato il M5S di "fuggire" dal confronto: "Tu fuggi, noi facciamo".
Il referendum online - Sulla legge elettorale, Grillo ha ricordato che l'esperto costituzionalista Aldo Giannuli stia offrendo la sua consulenza ai Cinque Stelle argomentando i pro e i contro delle varie opzioni con post e video. Nei giorni scorsi gli attivisti sono stati chiamati ad esprimersi anche sull'abolizione del reato di immigrazione clandestina, quesito che è passato non senza qualche polemica. Ma anche prima votazione online che non riguardi le espulsioni o la selezione di candidati.
Si continua dunque sulla strada della democrazia digitale, tanto voluta da Casaleggio, che chiama i Cinque Stelle ad esprimersi anche su questioni decisamente tecniche e su faccende sempre più politiche. "Informazione e condivisione - si legge ancora nel post - sono le parole della democrazia, ignote ai partiti che si riuniscono nelle loro sedi tra pregiudicati, pagate dai finanziamenti pubblici, in privato, per decidere le sorti di 60 milioni di cittadini italiani trattati come sudditi, tenuti fuori dalla porta del Potere".
La risposta a Renzi - Replicando a Renzi, Grillo si chiede: "Chi scappa? Chi non rispetta i referendum? Chi disattende il programma con cui si è presentato ai cittadini? Noi facciamo i fatti, manteniamo le promesse, gli altri fanno solo pugnette, in particolare i segretari del PDexmenoelle che cambiano ad ogni stagione, ma in realtà non cambiano mai".
"Senza le televisioni che li dipingono come statisti, li intervistano, gli leccano il culo dalla mattina alla sera, coloro che ci accusano di scappare sarebbero cancellati dalla memoria nel giro di una settimana", prosegue il leader M5S. Sottolineando che i Cinque Stelle hanno "il difetto della coerenza, gravissimo in un Paese in cui la madre dei quaqquaraquà e dei bulli di provincia è sempre incinta".