I partiti sono chiamati a esprimersi sul testo del tanto discusso Rosatellum bis ma, nonostante i numeri sulla carta ci siano, il governo teme "imboscate" durante il voto segreto sugli emendamenti
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La legge elettorale arriva alla Camera. I partiti sono chiamati a esprimersi sul testo del tanto discusso Rosatellum bis ma, nonostante i numeri sulla carta ci siano, il governo teme "imboscate" durante la discussione dei 200 emendamenti, sulla metà dei quali l'Aula potrebbe esprimersi con il voto segreto. Ecco perché, in queste ore, si è riaffacciata una doppia ipotesi: o porre la fiducia risolvendo così il problema a monte, o ricorrere al cosiddetto "canguro" per saltare gli emendamenti più a rischio.
Gli scenari. Con il "canguro" il Pd appoggerebbe i cosiddetti "emendamenti preclusivi" per ammazzare le proposte di modifica che vogliono introdurre le preferenze e il voto disgiunto o che vogliono abbassare le soglie. L''idea di porre la fiducia, invece, sebbene una scelta decisamente più hard, anche dopo il precedente dello scorso anno sull'Italicum, è stata caldeggiata dallo stesso padre della legge, ettore Rosato, che l'ha definita una "scelta opportuna". Mattarella avrebbe espresso le sue riserve e M5s, Mdp e Fdi, contrari dal principio al Rosatellum, hanno già annunciato le barricate. Ma intanto le manvore per sondare il terreno sono nel vivo. Forza Italia e Lega hanno già dato una sorta di via libera: non voteranno la fiducia al governo Gentiloni, ma non faranno nè barricate nè Aventino.