“A Dritto e Rovescio” la replica al leader della Lega che l’accusa di essersi commossa per dei “clandestini” e non per gli italiani
"Se non è in grado di cogliere cosa rappresenta un'emozione non è un problema mio, ma suo". La ministra alle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, risponde così al leader della Lega, Matteo Salvini, che sempre a "Dritto e Rovescio" l'aveva criticata per essersi commossa per dei "clandestini" e non per i tre milioni di italiani che versano in stato di difficoltà economica.
"Stiamo parlando della stessa persona che indossava le felpe delle forze dell'ordine, e che spesso ha esibito i suoi figli", ha continuato Bellanova che dice di non voler dare adito a queste accuse, bensì dedicarsi a questioni più importanti. "In Italia ci sono persone che lavorano in nero perché non gli è stata data la possibilità di avere un permesso di soggiorno - spiega la ministra - con la norma presentata nel decreto legge queste persone che hanno il permesso di soggiorno scaduto potranno rinnovarlo".