il presidente della repubblica

Lavoro, Mattarella: "Sacche di salari bassi lacerano coesione sociale"

Per il Capo dello Stato, "l'obiettivo deve essere la massima occupazione possibile". Poi aggiunge: "Le donne hanno diritto agli stessi stipendi degli uomini"

17 Ott 2024 - 12:21
 © Ansa

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, promuove "i dati sull'occupazione che segnano una crescita che conforta", ma mette in guardia su una dato preoccupante. "L'occupazione, non solo nel nostro Paese, si sta frammentando, tra una fascia alta, in cui a qualità e professionalità corrispondono buone retribuzioni, mentre in basso si creano sacche di salari insufficienti, alimentati anche da part-time involontario, e da precarietà - spiega il Capo dello Stato -. Si tratta di un elemento di preoccupante lacerazione della coesione sociale". 

"Obiettivo deve essere massima occupazione possibile"

 In occasione della cerimonia di consegna delle "Stelle al Merito del Lavoro" per l'anno 2024, Mattarella ha ribadito: "L'obiettivo della massima occupazione possibile è iscritto in un orizzonte costituzionale, che non può che essere condiviso dai programmi delle varie posizioni politiche. La Costituzione non ha soltanto affermato il diritto al lavoro. Ha posto il lavoro a fondamento della Repubblica democratica. Una scelta lungamente meditata. Fortemente voluta. Capace di unire le diversità. Concepita come pietra angolare della convivenza comune.Come radice significativa del modello sociale". 

"Rendere effettiva parità retribuzioni uomo-donna"

 "Stabilisce anche la nostra Costituzione - all'art. 37 - che la donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, deve avere le stesse retribuzioni che spettano ai loro colleghi di genere maschile. Sappiamo che il cammino per giungere al rispetto di questo principio è tuttora da concludere ma va ricordata questa prescrizione e il conseguente dovere delle istituzioni di operare per renderla ovunque effettiva".

"Disoccupati involontari hanno diritto a mezzi per vivere"

 Il Capo dello Stato, ribadisce poi che"la nostra Carta prosegue, all'art. 38, disponendo che ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale; e che tutti i lavoratori 'hanno diritto a mezzi adeguati in caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia; o disoccupazione involontaria'".  

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