"centrodestra unito"

Congresso della Lega: "Salvini acclamato segretario fino al 2029, ora torni al Viminale" | Consegnata la tessera del partito a Vannacci: diventerà il 4° vicesegretario del Carroccio

Marine Le Pen sulla sua condanna: "I francesi non potranno scegliere". Videomessaggio del premier: abbiamo ancora il consenso della maggioranza degli italiani: un milione di posti di lavoro creati, Berlusconi sarebbe fiero. Lavorare "pancia a terra"

06 Apr 2025 - 17:48
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Matteo Salvini a Firenze, durante il Congresso della Lega, rivendica insieme al premier Meloni quanto di buono fatto in due anni e mezzo dall'attuale governo, ricordando gli obiettivi raggiunti e quelli ancora da raggiungere, come ad esempio l'autonomia. E incassa la conferma, per acclamazione, a segretario del partito fino al 2029. Dal canto suo Giorgia Meloni, in un videomessaggio, sprona gli alleati a proseguire nel lavoro, "pancia a terra", sottolineando come la maggioranza degli italiani sia ancora dalla parte dell'esecutivo targato centrodestra. Infine il saluto di Marine Le Pen che ha parlato di "un atto di violenza, di arroganza e di ingiustizia", riferendosi alla propria vicenda giudiziaria.

Marine Le Pen a sorpresa si è infatti collegata in video con il congresso della Lega, a Firenze. A presentarla è stato il segretario della Lega, Matteo Salvini, che, riferendosi alla condanna all'ineleggibilità per 5 anni, ha parlato di "un atto di violenza, di arroganza e di ingiustizia". La leader dell'estrema destra francese ha detto: "Sai benissimo quello che sto vivendo, hai vissuto anche tu gli attacchi della giustizia (riferendosi al processo Open Arms, ndr), contro coloro che proteggono la sovranità del Paese. L'attacco nei miei confronti è molto violento, anche contro il popolo francese. I francesi non potranno scegliere, non potranno votare per un candidato che vogliono vedere alla guida del nostro Paese, visto che ero favorita. Noi lotteremo, noi non cederemo mai di fronte a questa violenza".

La sentenza della magistratura francese, ha sottolineato la leader del Rassemblement National "scrive la parola fine a tutti i principi dello stato di diritto, i francesi non potranno scegliere, non potranno votare per un candidato che loro vogliono alla guida del Paese visto che era favorita. Ma non cederemo mai, utilizzeremo tutti gli strumenti giuridici per poterci presentare a queste elezioni presidenziali".

"È singolare - ha osservato Salvini - che in Francia e a Bruxelles danno lezioni di democrazia quelli che stanno sottraendo democrazia: in Romania, con l'esclusione di un candidato, in Germania, riconvocando un Parlamento decaduto, ma possono solo ritardare il cambiamento, non fermarlo". Le Pen, ovviamente, ha concordato: "È la libertà di tutti i nostri popoli a essere messa in discussione. La nostra sarà una lotta pacifica, democratica e l'esempio viene da Martin Luther King. Noi sovranisti non siamo cittadini di serie B".

Consegnata a Vannacci la tessera del partito

 Sono orgoglioso di salutare un eurodeputato a cui consegno la tessera del partito". Così Matteo Salvini ha chiamato sul palco del congresso della Lega a Roberto Vannacci. "Questa è la migliore risposta alle ansie e ai turbamenti di tanti retroscenisti, siamo qui e andremo lontano", ha aggiunto Salvini prima di cedere il microfono a Vannacci. Che ora, in virtù anche della modifica statutaria approvata sabato, potrà essere nominato come quarto vice segretario del Carroccio.

Meloni: dopo due anni e mezzo ancora consenso maggioranza italiani

 Quello del governo "è un cammino entusiasmante, nella sua difficoltà, a tratti fisicamente molto impegnativo, che però ci ha permesso di entrare pochi giorni fa nella lista dei cinque governi più duraturi della storia Repubblicana. E, fatto ancora più importante, dopo due anni e mezzo di governo, noi possiamo contare ancora sul consenso della maggioranza degli italiani". Lo ha rivendicato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video messaggio registrato al congresso della Lega. "Un congresso non è mai una perdita di tempo, è sempre un grande esercizio di democrazia, ed è ciò che rafforza e rende un partito vivo, vitale, dinamico. Celebrarlo mentre si è al governo vuol dire che le responsabilità istituzionali non ci hanno 'distratto' dall'ascolto dei nostri elettori, della gente e dei territori. E non ci hanno allontanato da chi ci sostiene, da chi ci dà la forza di proseguire in questo cammino".

"Siamo al governo per lavorare. Ecco perché andremo avanti, pancia a terra, fino alla fine della legislatura, per costruire col premierato un sistema politico stabile e rimettere in capo ai cittadini la scelta su chi debba governare, per liberare con la riforma della giustizia la magistratura dalle correnti politicizzate, per garantire con l'autonomia differenziata gli stessi livelli delle prestazioni a tutti i cittadini, a prescindere dalla regione nella quale vivono".

Meloni: un milione di occupati in più, "Berlusconi sarebbe fiero"

 "Continueremo a lavorare per costruire un fisco più leggero ed equo combattendo la vera evasione, e soprattutto per mettere le nostre imprese nelle condizioni di creare sviluppo e i nostri lavoratori di avere occupazione di qualità", ha detto ancora Giorgia Meloni nel videomessaggio. "Abbiamo giurato al Quirinale il 22 ottobre del 2022 e da quel giorno in Italia è stato creato un milione di posti di lavoro in più - ha aggiunto -. Ci tengo a ricordarlo, perché penso che Silvio Berlusconi, che del milione di posti di lavoro in più creati in una legislatura aveva fatto una battaglia prioritaria, sarebbe fiero di sapere che il governo che ha contribuito a far nascere ha raggiunto quel traguardo in appena due anni e mezzo".

Salvini: io al Viminale? Ne parlerò con Meloni, senza litigare

 Matteo Piantedosi è un amico ed è un ottimo ministro. È stata persona leale, di fiducia, di parola. Questo è un congresso di partito, i partiti fanno politica, ed è mio dovere ascoltare quello che il mio partito mi chiede. E quindi sapendo che Matteo è e sarà con serenità un uomo delle istituzioni, andrò a parlare sia con lui che con Giorgia Meloni. Perchè io sono a disposizione dell'Italia e della Lega, senza avere smanie". Lo ha detto Matteo Salvini, accogliendo la richiesta del congresso dela Lega di chiedere di tornare al Viminale. E assicura: "Non ci faranno mai litigare, ci stanno provando da due anni e mezzo".

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