Il leader della Lega: "Mi spiace che siano a rimorchio, sono anti-Salvini ma l'Italia non ha bisogno di 'anti'. E una delle animatrici della manifestazione mi ha minacciato di morte su Facebook"
Mentre Salvini continua il suo tour dell'Emilia-Romagna a sostegno della candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni, il popolo delle Sardine, dopo la manifestazione di giovedì a Bologna, ha concesso il bis a Modena, portando in piazza Grande sotto la pioggia tra le 6 e le 7mila persone. E costringendo il leader della Lega, la cui agenda prevedeva un aperitivo in centro, a cambiare programma accontentandosi di una cena in periferia.
E durante il suo comizio, mentre nella piazza centrale della città i partecipanti al flash-mob anti-salviniano cantavano "Bella ciao" per dire che "anche Modena non si Lega", Salvini ha sottolineato di non aver ricevuto scuse proprio dagli organizzatori dei due appuntamenti. Le manifestazioni, ha spiegato, sono "il bello della democrazia, basta che chi manifesta non usi la violenza e le minacce di morte". E ha chiarito di non "aver ancora ricevuto le scuse di nessuno. Lascio a chi guarda il commento su qualcuno che manifesta contro Salvini 'fascista' e 'razzista' e risponde con Salvini a testa in giù".
Il leader della Lega ha quindi sottolineato di essere "contento se la sinistra dà segni di esistenza in vita, poi sarà ancora più bello. Io non cambio sicuramente il nostro progetto, il nostro atteggiamento. Mi spiace che siano a rimorchio: vanno in piazza seguendo Salvini. Ho visto già che saranno a Firenze il 30 novembre. Se sono pacifici, sono i benvenuti. Mi piacerebbe che proponessero anche qualcosa. Ho capito che sono piazze anti-Salvini, ma l'Emilia-Romagna e l'Italia non hanno bisogno di 'anti'".
In conclusione, ha sottolineato il leader leghista, "l'unica preoccupazione che ho è che qualcuno sorrida e si travesta da sardina e poi in realtà è un pescecane, perché uno che invita alla giustizia sommaria non è a posto, quindi mi auguro che la condanna sia unanime". Un riferimento a "una delle animatrici della piazza democratica di Modena, che mi ha minacciato di morte" con un post su Facebook nel quale invocava un "giustiziere sociale" per Salvini.