Il fondatore del Carroccio torna alle origini e dà vita alla corrente per il progetto autonomista
"Dopo trent'anni di battaglie, questa sarà la legislatura che finalmente attuerà quell'autonomia delle Regioni che la Costituzione prevede". Lo afferma la Lega in una nota. "È nel programma del centrodestra, non costerà nulla anzi farà risparmiare milioni, avvicinerà i cittadini alla politica, taglierà sprechi e burocrazia. E il ministero per le Riforme e gli Affari regionali sarà protagonista di questa pacifica rivoluzione", si legge. All'interno del Carroccio si consuma però uno strappo storico, con il fondatore Umberto Bossi che "torna alle origini" e lancia la sfida di un Comitato Nord, per una nuova Lega che punta "a rilanciare il progetto autonomista".
La corrente "nordista" di Bossi agirà dentro il partito, ponendosi di fatto su un binario parallelo a quello della leadership di Matteo Salvini. Le adesioni sono già aperte in Lombardia e Veneto.
Tra i promotori dell'iniziativa figurano anche alcuni ex deputati, tra cui Gianni Fava, già sfidante di Salvini all'ultimo congresso leghista, e Gianluca Pini, fedelissimo di Roberto Maroni, che nei giorni scorsi ha invocato un cambio di leadership per la Lega. Con la stagione congressuale che Salvini ha dovuto rilanciare dopo il brutto risultato alle politiche, si vedrà presto se l'iniziativa di Bossi registrerà consensi nel partito.