Il fondatore del Carroccio: "Bisogna andare nella direzione dell'autonomia e rimettere al centro la questione settentrionale" (e "chiama" Giorgetti). Il vicesegretario Crippa: "Senza Matteo non c'è la Lega"
Il fondatore della Lega Nord - da anni diventata Lega - Umberto Bossi, va all'attacco del segretario Matteo Salvini. "Serve un nuovo leader che vada nella direzione dell'autonomia e che rimetta al centro la questione settentrionale", ha detto. Rispondendo su Giorgetti come possibile sostituto di Salvini ha aggiunto: "Giorgetti è uno bravo, ma non dico niente sennò lo massacrano". A "blindare" Salvini è arrivata l'immediata replica del vicesegretario Andrea Crippa: "Senza Salvini non c'è Lega". Arriva poi in serata la replica di Salvini: "Ascolto le critiche di Bossi con attenzione e gratitudine".
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"Oggi sono molto contento, ho visto tanta gente che non vedevo da anni, è la Lega di 40 anni fa", ha detto Bossi, incontrando i militanti che si sono dati appuntamento a Gemonio per celebrare i 40 anni della Lega. "Salvini ha preso la sua strada - ha proseguito - ciascuno prende la sua strada, ci vuole un po' di testa. La Lega di allora era radicata nella base popolare, in consiglio a Varese si parlava in dialetto. Se le radici sono forti, è difficile che si fermino. Sicuramente abbiamo fatto un grande sforzo, era un mondo diverso, c'era necessità di nuovo e chiunque avesse intuito politico l'avrebbe capito. Lì siamo nati noi. Oggi serve un'altra spallata per cambiare le cose, la Lega deve essere uno sprone", ha aggiunto Bossi.
"Penso che la Lega se funziona da stimolo per cambiamenti importanti è unica, se invece non stimola cambiamenti importanti serve a poco". Così Umberto Bossi parlando ai cronisti fuori dalla sua casa di Gemonio, in provincia di Varese, in occasione dei 40 anni del partito. "Non parlerei di spallata, parlerei di necessità di un programma che la gente approva. Se la base non approva il programma che fai, sono programmi inutili, perché non vai da nessuna parte. Prima o dopo tutto finisce, diventa una bolla di sapone", ha affermato Bossi, che poi ha aggiunto: "Secondo me tra i molti messi fuori dalla Lega c’è qualcuno che potrebbe essere capace di portarla in quella direzione lì".
"Alle critiche di Umberto Bossi sono abituato da trent'anni, ne parlo anche nel mio libro che uscirà a fine aprile. Le ascolto con attenzione e gratitudine, rispondo solo che vederlo in salute è il miglior regalo per questa festa". Lo afferma il leader leghista Matteo Salvini, in una nota, riferendosi ai 40 anni della Lega.
"Faremo le valutazioni quando ci sarà il congresso: io esplicito il mio voto, se si candida Salvini io voto Salvini. Perché secondo me senza Salvini in questo momento non esisterebbe più la Lega". Lo ha dichiarato all'Ansa il vicesegretario della Lega Andrea Crippa, interpellato sulle parole di Umberto Bossi. "Bossi ha creato la Lega, Maroni l'ha salvata e Salvini l'ha rilanciata - ha aggiunto Crippa -. Siamo arrivati al 35% con Salvini e tra poche settimane si approva l'Autonomia. Quello che ha fatto Salvini rimarrà nella storia della politica e della Lega".