REAZIONI ALLA MANOVRA

Legge di Stabilità, la Cgil la boccia: "Più evasione, meno sanità e meno lavoro"

Del parere contrario il presidente degli industriali: "Elementi positivi nell'attuale situazione". Per la Cisl ci sono aspetti negativi e aspetti positivi ma "sugli statali è del tutto insufficiente"

15 Ott 2015 - 20:16

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"Dalle parole del premier e dalle slide emerge un Paese" con "meno libertà per i lavoratori", "meno lotta all'evasione, meno sanità e meno lavoro e salario". Così la Cgil boccia la legge di Stabilità presentata dal governo al termine del Cdm. Soddisfatta, invece, Confindustria, che, nelle parole del suo presidente Giorgio Squinzi, parla di "elementi positivi che corrispondono al massimo che si possa fare nell'attuale situazione".

Cgil: "Meno lavoro"- Per la Cgil il fatto che non ci sarà flessibilità in uscita è un fattore negativo che va a scapito dei lavoratori in età pensionabile ma anche per i giovani, poiché ci saranno meno possibilità di entrare nel mondo di lavoro. Ma non solo con questa manovra per il sindacato si dà "meno valore al lavoro e meno salario". "300 milioni stanziati per il rinnovo del contratto dei lavoratori del pubblico impiego equivalgono a 7,80 euro lordi al mese per i prossimi tre anni".

"Più evasione" - Il sindacato inoltre rimprovera al governo la mossa di alzare il tetto di utilizzo dei contanti a tremila euro. Ciò infatti "favorisce l'evasione e l'elusione fiscale, l'economia sommersa, il lavoro nero e la corruzione".

"Meno sanità" - Giudizio tranchant anche dal punto di vista della sanità. "Si continua nella politica di disinvestimento nella sanità pubblica - affermano -. Il fondo passa dai 109 miliardi di un anno fa ai 110 di oggi, il miliardo in più non copre neppure gli indici di adeguamento del fondo previsti dall'invecchiamento della popolazione, e i nove milioni di persone che già oggi non riescono a curarsi faranno sempre più fatica".

Infine la Cgil pone anche "una questione di trasparenza": "Dobbiamo commentare, ancora una volta, parole e slide, senza conoscere i testi che sono stati secretati".

Per gli industriali invece "richieste accolte" -
Squinzi invece ha promosso la manovra. "Alcune nostre richieste sono state accolte, come gli ammortamenti al 140% per nuovi investimenti", spiega.

Bene il no all'aumento dell'Iva nel 2016 - "Da un primo esame il nostro giudizio è positivo perché ci sono tutta una serie di punti corretti. E' importante il fatto che non scatta la clausola di salvaguardia. Credo che non avremo neanche problemi con l'Europa, visto che il ministro Padoan su questo punto ha lavorato molto bene", conclude il presidente di Confindustria.

La Cisl: "Male sulla flessibilità, bene detassazione" - "Ci riserviamo di vedere i testi definitivi, ma credo che manchi fondamentalmente una cosa importante: la flessibilità in uscita per i lavoratori e le lavoratrici nell'accesso alla pensione, argomento che ha bisogno al più presto di una risposta". Lo afferma il leader della Cisl, Annamaria Furlan, esprimendo un giudizio a luci e ombre sulla legge di stabilità. L'aspetto positivo, sottolinea, è la detassazione del salario di produttività, come il riconoscimento ai pensionati della no tax area.

Ma sugli statali è "del tutto insufficiente" - Nella manovra invece è "del tutto insufficiente la risposta per i contratti del pubblico impiego, lavoratori che aspettano il contratto da sei o sette anni: non si può immaginare un aumento lordo da dieci, quindici euro al mese", aggiunge la Furlan. "E' assolutamente insufficiente, bisogna trovare risorse per dare una risposta dignitosa", spiega.

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