I democratici accolgono con soddisfazione l'apertura dei pentastellati ma avvertono che l'intesa potrà avvenire solo sul maggioritario
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"Il M5s ha avanzato la sua proposta, che è il Legalicum e, come già affermato, è disposto ad aprire a un dialogo nel luogo deputato, la commissione Affari costituzionali". Così il M5s in una nota. "Al Pd, dunque, confermiamo la nostra totale disponibilità e a tal fine prendiamo atto dell'ultima proposta ufficiale Dem, a prima firma Fragomeli, e sulla base di questo testo, e del Legalicum, cerchiamo di trovare una sintesi", sottolineano i pentastellati.
"Prendiamo atto che, dopo la nostra apertura sulla legge elettorale, finalmente il Pd tramite Matteo Richetti, concordi sul fatto che la nuova legge elettorale dovrà necessariamente garantire rappresentanza e governabilità al Paese", affermano i deputati M5s, Danilo Toninelli e Andrera Cecconi che aggiungono: "Adesso spetta al partito di maggioranza dare un segnale di responsabilità istituzionale e dare avvio alla discussione in commissione, sulla base di questi elementi".
Di Maio: "Accogliamo appello di Mattarella" - Era stato il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, a rispondere all'invito lanciato domenica dal segretario dem Matteo Renzi alle opposizioni: "In questo momento vogliamo scrivere le regole del gioco insieme al partito di maggioranza, il Pd, e lo vogliamo fare per due ragioni - ha spiegato -: c'è stato l'appello di Mattarella che chiede di fare una legge elettorale in modo che ci sia chiarezza sul risultato dopo le prossime elezioni, e poi il Paese è in grave crisi e non possiamo permetterci nuove elezioni politiche in cui ancora una volta si partorisce un risultato incerto che porta ad eventuali inciuci ed eventuali grandi ammucchiate, per questo abbiamo fatto una proposta a Renzi e al Pd".
Richetti (Pd): "Niente logiche da proporzionale" - La replica è affidata a Matteo Richetti, uno degli uomini più vicini a Renzi in questo momento e che si occupa della materia: "Se il vice presidente della Camera Di Maio e il M5s fanno sul serio e sono pronti ad assumersi fino in fondo la responsabilità di una legge elettorale condivisa, allora è possibile costruire in tempi rapidi un terreno di intesa. L'importante è che l'impostazione, anche per le liste, conservi un impianto maggioritario e che garantisca governabilità", insomma "nessun ritorno a logiche da 'proporzionale' e restituzione di un risultato chiaro rispetto alle scelte dei cittadini. Su questo siamo pronti ad un lavoro responsabile e proficuo", ha assicurato.
Rosato (Pd): "Giovedì arriverà un testo di legge elettorale" - "Nell'inerzia di tutti i partiti che hanno detto solo dei 'no', giovedì arriverà senz'altro un testo di legge elettorale. Ce ne facciamo carico insieme al relatore. Sono convinto che si potrà trovare una maggioranza con chi ci sta, con chi ha voglia di fare sul serio". Lo dichiara il capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato.
Berlusconi: "Legge elettorale sia fatta con tutti" - La legge elettorale "si deve fare e spero con il concorso di tutte le forze politiche": è l'auspicio del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. "Una legge elettorale deve essere una legge che va bene a tutti", ha sottolineato.
Martina: "M5s? Non ci sottraiamo se maggioritario" - "Ho letto del ragionamento di Luigi Di Maio sulla legge elettorale. Direi che se sono rose fioriranno. Di certo noi vogliamo difendere il più possibile un impianto maggioritario che garantisca governabilità. Se le aperture sono vere noi di certo non ci sottraiamo". Così il vicesegretario del Pd Maurizio Martina.