"La riforma non può svanire per lo 0,5%", afferma il segretario Pd. "Massimo rispetto" per Nunzia De Girolamo: "In pochi si dimettono"
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"Se si affossa la legge elettorale è difficile pensare a uno spazio di speranza per questa legislatura. Ma io sono ottimista". E' l'avvertimento lanciato dal segretario del Pd, Matteo Renzi. "Questa riforma non può saltare per uno 0,5%. Ci saranno tantissimi emendamenti, è ovvio, ci confronteremo su tutti. Lo scopo - ricorda il leader del Pd - è trovare un accordo complicato ma possibile".
"Accordo difficile ma possibile" - "A chi vuol mettere i bastoni fra le ruote noi diciamo: andiamo avanti", assicura Renzi parlando poi di un accordo "complicato ma possibile". Per il segretario Pd poi sarà più facile anche procedere nelle riforme su lavoro e sviluppo.
"Italicum non è affatto come Porcellum" - "Chi dice che la legge presentata è come il Porcellum vive sulla luna", aggiunge il sindaco di Firenze ricordando anche come con la nuova legge elettorale "ci sarà sempre una forza che vince. Con l'Italicum, sottolinea, viene "rafforzato il rapporto fra cittadino ed eletto".
"Spero che modifiche siano condivise" - "Per otto anni si è discusso - ribadisce - e in una settimana c'è stata una grande accelerazione". "Vanno bene gli emendamenti, ma con la consapevolezza che arriva dal fatto che gli italiani sono a un bivio straordinario", prosegue Renzi, il quale spera che "le modifiche alla legge elettorale siano le più condivise possibili".
"De Girolamo? Massimo rispetto, in pochi si dimettono" - Sul caso Nunzia De Girolamo, Renzi afferma: "Le dimissioni riguardano il ministro e il presidente del Consiglio. Ho massimo rispetto, in Italia non lo fanno in tanti". "Non partecipiamo a discussione da prima Repubblica", dice a chi gli chiede se le dimissioni del ministro Nunzia De Girolamo aprissero la prospettiva di un rimpasto di governo