Legge finanziamento partiti, i grillini lanciano soldi falsi alla Camera
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Plateale protesta dei deputati del Movimento Cinque Stelle: "Così viene salvato anche chi non ha bilanci puliti. E' una vergogna"
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Plateale protesta dei deputati del Movimento Cinque Stelle contro una legge, passata in prima lettura a Montecitorio mercoledì sera e ora attesa al Senato, che concede i finanziamenti pubblici ai partiti anche senza "bilanci puliti". I grillini hanno lanciato banconote da 500 euro false in aula, con urla e invettive contro l'iniziativa della maggioranza.
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Il ddl, firmato dal deputato del pd Sergio Boccadutri, sblocca i rimborsi relativi al 2013-2015. Ieri il primo via libera della Camera con 319 sì, gli 88 no dei Cinque Stelle e le 27 astensioni dei deputati di Sel.
L'ira dei grillini: "Una vergogna" - "Quella di mercoledì sarà ricordata come la giornata della vergogna. Con un colpo di mano i partiti hanno mandato a quel paese la certezza del diritto e si sono intascati un bottino da 45,5 milioni di euro in assenza di qualsiasi controllo sulla loro regolarita' finanziaria e fiscale". Questo il commento a caldo del gruppo M5S alla Camera in seguito all'approvazione della pdl Boccadutri che assegna il finanziamento pubblico ai partiti pur in assenza dei controlli dovuti in base alla legge.
"Mentre i cittadini soffrono stritolati da una crisi che, al di là degli spot del Governo, non accenna a mollare la morsa, i partiti incassano e garantiscono ai loro dipendenti privilegi che i cittadini comuni si sognano. Questa data - concludono - segna definitivamente la distanza siderale fra i partiti e i cittadini mentre il MoVimento 5 stelle resta l'unica forza politica che, oltre a rinunciare a 42 milioni di finanziamento pubblico, ha anche tagliato i propri stipendi per restituirli alla collettività".