"MERCATI PRONTI"

Letta cerca capitali nel Golfo: "Con privatizzazioni grandi opportunità"

"Il piano di privatizzazioni italiano è ambizioso - ha spiegato il premier in visita negli Emirati - e dopo anni di crisi i mercati sono pronti"

02 Feb 2014 - 18:55
 © ansa

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"Investite in Italia che offre opportunità: la crisi è superata". Lo ha detto Enrico Letta in un'intervista all'emittente Al Arabiya, nel corso della seconda giornata di missione nel Golfo. "Il piano di privatizzazioni italiano è ambizioso - ha spiegato il premier - e dopo anni di crisi i mercati sono pronti. Il Paese vuole tagliare il debito e attrarre investimenti".

"Per gli investitori opportunità interessanti" - "Per la prima volta dopo 15 anni presentiamo un grande tappa di privatizzazioni. Si tratta di buone opportunità per dismissioni sane: mettiamo sul mercato importanti gruppi come Sace, Fincantieri e Poste". Opportunità finanziarie interessanti, ha aggiunto il premier guardando ai capitali del Golfo. Per "noi si tratta infatti di tagliare il debito, ma anche attrarre investimenti".

"L'Italia è a un punto di svolta" - Finita la crisi, per Letta, l'Italia si sta avviando verso un periodo di stabilità che porterà a una crescita economia. "Abbiamo avuto la crisi dell'euro e dell'eurozona e l'Italia è stata in difficoltà per il debito accumulato nel passato. Ora siamo a punto di svolta: per la prima volta tagliamo il debito, abbiamo messo il deficit sotto controllo e dopo anni avremo la crescita, all'1% quest'anno e al al 2% nel 2015. La situazione sta cambiando verso la stabilità", ha infatti spiegato il premier.

"Positive le reazioni" - Letta non nasconde il suo ottimismo dopo gli incontri ad Abu Dhabi. "Ho raccontato di un'Italia che vuole aprirsi a investimenti stranieri e degli Emirati, ho presentato il piano di privatizzazioni già operativo, le reazioni che ho visto direttamente porteranno risultati molto utili in termini di investimenti".

"Siamo usciti dalla crisi senza chiedere nulla a nessuno" - Per il premier "è stata una visita molto soddisfacente. Con orgoglio ho spiegato che l'Italia è uscita dalla crisi con le sue forze, senza chiedere niente a nessuno, non abbiamo chiesto un euro all'Europa. Guardiamo al futuro con fiducia". "L'Italia - ha poi aggiunto - guarda al futuro con fiducia, ovviamente questa fiducia necessita continuità in queste scelte".

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