Il neo segretario Pd all'attacco del leader della Lega il giorno dopo il varo del decreto Sostegni
"Molto bene. Il dl Sostegni interviene su salute, scuola, turismo, cultura e aiuta lavoratori e imprese. Bene Draghi. Bene i ministri. Male, molto male che un segretario di partito tenga in ostaggio per un pomeriggio il Cdm, senza peraltro risultati. Pessimo inizio Salvini". Così, su Twitter, il neo segretario del Pd, Enrico Letta, ha commentato l'approvazione da parte del Cdm del decreto Sostegni. La replica del leader della Lega: "Basta con le polemiche, Enrico stai sereno".
La Lega chiedeva di più - Il premier Draghi, in conferenza stampa dopo il Cdm, ha difeso la sintesi finale sul decreto Sostegni, frutto di una trattativa lunga tre giorni, ma fin dal primo vertice con i ministri sul tema, aveva espresso le sue perplessità su una sanatoria dalle maglie troppo larghe. La Lega vanta comunque alla fine come un successo il mantenimento del tetto di 5000 euro per la cancellazione delle cartelle e l'inserimento della riforma del sistema della riscossione nel testo del decreto.
Salvini comunque soddisfatto - "L'obiettivo condiviso Draghi-Salvini è mettere ordine nella giungla delle cartelle esattoriali. L'accordo è che entro aprile, quello del 2021, arrivi una revisione del sistema generale delle riscossioni. Con l'azzeramento di decine di milioni di cartelle". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in un'intervista al Corriere della Sera. "C'è un accordo ai massimi livelli, frutto di giornate intere di lavoro e telefonate, che ha l'obiettivo di riportare a ragionevolezza il mastodontico magazzino giacente. Parliamo di 137 milioni di cartelle che riguardano 18 milioni di italiani: uno su tre. L'obiettivo è quello di cancellare il 90% di queste cartelle. Per la prima volta, nel decreto ci sono tre righe che impegnano a una riforma generale di quello che possiamo chiamare il sistema Equitalia: basta con i multati a vita", spiega Salvini, nel decreto Sostegno "di certo, ci sono dei temi su cui ancora dovremo lavorare, e molto".