Scontro tra il governo di Budapest e la presidente della Commissione Ue von der Leyen
Il palazzo del Parlamento europeo si illuminerà con i colori dell'arcobaleno. Lo ha annunciato il presidente David Sassoli accettando la richiesta di un'eurodeputata tedesca dei Verdi, Terry Reintke. Per quest'ultima, l'iniziativa deve essere una risposta al divieto dell'Uefa di illuminare con i colori arcobaleno lo stadio di Monaco di Baviera in occasione della partita Germania-Ungheria.
La questione "arcobaleno" e i relativi diritti Lgbt continuano, dunque, a tenere banco e a registrare diversi scontri. Come quello che ha visto contrapposti la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l'Ungheria. La prima ha criticato duramente la legge ungherese anti-Lgbt, definendola "una vergogna perché discrimina persone sulla base dell'orientamento sessuale e va contro i valori fondamentali della Ue".
Anche la cancelliera tedesca Angela Merkel si è unita al coro di condanna della normativa di Budapest. "Considero questa legge sbagliata e incompatibile con la mia concezione della politica", ha ribadito la Merkel rispondendo a domande durante il question time in Parlamento.
Non si è fatta attendere, quindi, la risposta del governo di Budapest, che ha bollato le parole della von der Leyen come "vergognose", utilizzando non a caso lo stesso termine della leader europea. La dichiarazione della presidente della Commissione è una "vergogna perché basata su asserzioni false", ha sottolineato l'esecutivo in una nota, aggiungendo che ciò dimostra "un'opinione politica di parte senza che sia stata condotta prima una imparziale valutazione".
Legge anti-Lgbt tra i temi a cena leader 27 di giovedì La legge ungherese sarà uno dei temi che saranno discussi giovedì alla cena dei leader europei riuniti a Bruxelles per la due giorni del Consiglio europeo. Lo rendono noto fonti Ue. Il tema sarà discusso in modo informale e non sarà presente nelle conclusioni.