"Francia e Italia condividono molte battaglie sulla lotta al terrorismo", ha detto il premier da Venezia al vertice dedicato a Valeria SolesinTav, intesa Italia-Francia sui lavori
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"La formazione di un governo in Libia è la priorità per il popolo libico". Lo ha detto il premier Matteo Renzi al vertice Italia-Francia con il presidente Francois Hollande a Venezia. Tuttavia, ha chiarito Renzi, "i libici per primi devono sapere che il tempo a loro disposizione non è infinito". Hollande si è lamentato, invece, per le "troppe attese e la non abbastanza azione. Il pericolo è talmente grande che bisogna avere un governo".
"Faremo di tutto affinché in Libia ci sia un governo che possa fare appello alla comunità internazionale in modo che gli sia dato un sostegno per la sicurezza", ha assicurato il presidente francese.
Hollande ha quindi espresso "solidarietà all'Italia per le vittime in Libia". "Dobbiamo agire, l'Europa deve agire, i nostri Paesi devono lottare contro il terrorismo, bisogna sorvegliare un certo numero di spostamenti dei foreign fighters che minacciano i nostri Paesi", ha aggiunto.
Dal canto suo Renzi ha dichiarato: "Sulle ipotesi di raid condotte dagli Usa in Libia, non si tratta di scoop di giornali ma si parla di realtà, questo è già avvenuto". Il premier ha quindi precisato che quella su Sabrata era "un'azione di cui eravamo informati noi e gli alleati, come è naturale che tra partner queste informazioni ci siano".
"Francia e Italia condividono molte battaglie comuni sulla lotta al terrorismo e la costruzione di un modello culturale capace di dare risposta alle ansie degli uomini e delle donne del nostro tempo. E' stato importante il bilaterale su politica estera, difesa, interni", ha affermato il presidente del Consiglio in conferenza stampa con il Holande a Venezia. Città scelta in ricordo di Valeria Solesin, la ricercatrice italiana uccisa al Bataclan.
"La sua memoria - ha sottolineato Renzi - resta viva con 6 borse di studio. Un piccolo atto che vuole dimostrare il nostro desiderio di non darla vinta ai terroristi e di continuare a combattere per le nostre libertà, i nostri valori, la possibilità di avere un futuro. Quei terroristi che hanno voluto colpire Parigi, quindi la Francia e quindi l'Europa e il mondo, devono sapere che c'è una risposta forte da parte di tutte le comunità civili".