IL PRESIDENTE E' AI DOMICILIARI

Regione Liguria, Toti sostituito pro tempore dal vicepresidente Piana | Nordio: "Sorpreso dalle tempistiche"

Schlein: "Doveroso dimettersi". FdI non esclude le dimissioni del governatore ai domiciliari per corruzione e le elezioni anticipate

09 Mag 2024 - 17:50

Il vicepresidente della Regione Liguria, Alessandro Piana, sostituirà pro tempore in tutte le sue funzioni e nella pienezza dei poteri il presidente Giovanni Toti, agli arresti domiciliari per corruzione. Lo comunica lo stesso ente in una nota ribadendo che "l'attività amministrativa della Regione Liguria prosegue senza soluzione di continuità". "Siamo vicini al nostro presidente Toti, certi che abbia sempre agito nell'esclusivo interesse della Liguria - dichiara Piana -. Auspichiamo che venga fatta chiarezza al più presto e che il presidente possa così dimostrare la sua più totale estraneità ai fatti contestati". Il ministro Nordio: "Sorpreso dalle tempistiche".

© Tgcom24

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Rixi: "La Lega conferma sostegno e ferma solidarietà a Toti"

 "Desideriamo esprimere la nostra più ferma solidarietà al presidente Giovanni Toti in questo momento difficile. Siamo convinti che sarà in grado di dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati. Nel frattempo, gli inviamo tutto il nostro sostegno". Lo scrive in una nota il deputato e viceministro al Mit Edoardo Rixi, segretario della Lega in Liguria.

FI sospende Maurizio e Arturo Testa: "Il partito estraneo ai fatti"

 "A seguito dell'indagine che li ha visti coinvolti, sono stati sospesi gli iscritti Maurizio Testa e Arturo Testa". Lo riferisce una nota di Forza Italia. Ai due, in concorso con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, è contestato il reato di corruzione elettorale in occasione delle consultazioni regionali del 20 e 21 settembre 2020. "Forza Italia, totalmente estranea ai fatti, rivendica i suoi valori garantisti e attende la conclusione delle indagini ed eventuali esiti processuali", si legge nel comunicato.

FdI: "Non escluse le dimissioni di Toti e elezioni anticipate"

 "Non si può escludere nulla. In Liguria le elezioni sono in programma da ottobre del 2025 ma l'ipotesi del voto anticipato a questo punto non si può escludere". Lo dice Matteo Rosso, parlamentare e coordinatore ligure di Fratelli d'Italia. "Bisogna anche vedere le scelte che opererà Toti, magari per difendersi in modo più sereno preferisce dimettersi e cade tutto e si va al voto. E' davvero presto per aggiungere altro. A caldo posso dire solo queste cose", aggiunge.

"Prima di esprimere una valutazione - prosegue il coordinatore FdI a Affari Italiani - attendo di vedere le carte, leggere bene e capire. Certo è che questa vicenda ci è capitata tra capo e collo, una cosa del genere non ce la saremmo mai aspettata. Io sono un garantista sempre e per me fino al terzo grado di giudizio prevale la presunzione di innocenza e, quindi, voglio vedere esattamente che cosa dicono le carte e quali sono le circostanze".

Nordio: "Sorpreso dalle tempistiche"

  "Non conosco gli atti e da garantista penso sempre alla presunzione di innocenza - ha affermato il ministro della Giustizia -. Mi è sembrato di capire che si tratta però di fatti che risalgono ad alcuni anni fa e che l'inchiesta non è nata oggi ma tempo addietro. Ho esercitato 40 anni da pubblico ministero e raramente ho chiesto provvedimenti di tutela cautelare dopo anni di indagini, tenuto conto che il pericolo di fuga, di inquinamento delle prove e la reiterazione del reato sono motivi per cui si può arrestare e dopo tanti anni dall'evento che si è verificato e dalle indagini" è difficile che "possano ancora sussistere. Detto questo, non conoscendo gli atti ripeto la mia fiducia nella magistratura e nella presunzione di innocenza", ha ribadito Nordio.

Schlein: "Doveroso per Toti dimettersi"

   "Toti si deve dimettere? Secondo me sì. Se confermate, le accuse disegnano un quadro di gravità inaudita. Un sistema corruttivo e un rapporto con la criminalità organizzata che arriva ai vertici di governo della Regione. Sono una garantista ma quando le accuse sono così gravi c'è l'opportunità politica di fare un passo indietro, per rispetto delle istituzioni". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a "È sempre Cartabianca" su Rete 4. "Sarebbe doveroso dimettersi", ha aggiunto. 

Il Pd attacca Nordio

   "Le parole del ministro della Giustizia sono sorprendenti, ricorda di essere ancora ministro?". Così la responsabile giustizia del Pd, Debora Serracchiani, ha attaccato il Guardasigilli, aggiungendo: "Per quanto entrano nel merito dell'inchiesta, sconcertano le affermazioni di Carlo Nordio. Sembrano quelle della difesa del presidente Toti, non certo di chi dovrebbe agire con leale collaborazione istituzionale".

Pd Liguria: nuove elezioni subito

 "Quanto emerso dalle indagini dell'inchiesta certifica un modo disgustoso di fare politica, volto solo alla gestione e alla spartizione del potere - scrive in una nota il Partito democratico -. La magistratura farà il suo corso rispetto alle singole responsabilità penali, oggi però si deve chiudere la stagione del centrodestra in Liguria. Toti si dimetta e ci siano subito nuove elezioni". 

Tajani: "Toti? Si è colpevoli solo al terzo grado di giudizio"

  "Sono garantista, per me una persona è colpevole soltanto quando è condannata in terzo grado di giudizio. Lo sono per le persone di area del centrodestra che possono essere coinvolte come per quelle di area del centrosinistra. Sono convinto che Toti farà di tutto per dimostrare la propria innocenza, l'estraneità alle accuse che lo riguardano. Voglio essere ottimista e fiducioso per lui". Questo il commento del ministro degli Esteri Antonio Tajani sull'arresto del governatore Toti.

Fedriga: "Cautela su Toti, ogni inchiesta non sia clava"

  "Direi a tutti di usare la massima cautela" su quanto emerso finora dall'inchiesta che ha coinvolto il presidente della Liguria, Giovanni Toti, "perché stiamo parlando di un'inchiesta e non di una condanna", ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. "Utilizzare come una clave ogni inchiesta che si apre è estremamente pericoloso perché è una riduzione della democrazia del nostro Paese", ha aggiunto. "È giusto che le inchieste ci siano se si ravvisano delle ipotesi di reato, ma sono ipotesi che devono essere confermate da una sentenza".

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